Il Leader del progetto Fedora Linux provoca Nvidia per la qualità dei suoi driver grafici

Il leader del progetto Fedora Mattew Miller critica il modello di sviluppo dei driver Nvida e la invita a diventare come Intel o AMD.

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a cura di Rodrigo Boschi

Matthew Miller, direttore del progetto Fedora, si è lasciato andare su twitter a uno sfogo in merito a quanto fatto da Nvidia con i suoi driver grafici per sistemi Gnu/Linux.

Nvidia non è nuova a ricevere provocazioni da parte del mondo Linux, qualche anno fa fu proprio Linus Torvalds a scagliarsi contro l’azienda in una maniera decisamente esplicita a causa del pessimo supporto della tecnologia Nvidia Optimus su Linux, definendola la peggiore azienda con la quale lavorare.

Erano altri tempi e alcune cose sono cambiate (per ammissione dello stesso Torvalds), ma c’è ancora del lavoro da fare, come segnalato da Matthew Miller nei suoi post.

Secondo Miller, Fedora (così come le altre distribuzioni Linux) sta creando un “bene comune condiviso che appartiene a tutti noi” e mentre aziende come AMD o Intel hanno scelto di pubblicare driver open source, contribuendo attivamente allo sviluppo del Kernel Linux, Nvidia ha scelto la via dei driver closed source che, sempre secondo Matthew, costringono i team di sviluppo delle distribuzioni a molto lavoro extra per garantire un'esperienza utente senza intoppi.

In merito a quest’ultimo aspetto, Matthew ha continuato dicendo che il team di Fedora potrebbe trovare un sistema dedicato a nascondere la mancanza di sopporto di Nvidia, ma non tarda a far notare che non dovrebbe essere un problema di loro competenza in quanto porta via tempo prezioso ai team di sviluppatori, tempo che potrebbe essere speso in maniera migliore lavorando sui driver open source di Intel e AMD.

In ultimo, Matthew ha anche lanciato un invito agli ingegneri che lavorano con Nvidia chiedendogli di contribuire al driver open source Nouveau, che attualmente offre un buon supporto a schede datate ma è pressoché inutile su prodotti recenti a causa della mancanza di supporto al clock variabile e all’accelerazione 3D.

Vi ricordiamo che nel panorama Linux Intel ha sempre rilasciato i suoi driver in modalità open source, mentre AMD (e ATI prime dell’acquisizione) ha pubblicato i suoi driver in formato libero dopo anni di critiche feroci al suo driver proprietario Fglrx, diventando un riferimento nel panorama Linux al punto da essere stata scelta da Valve come fornitore dei chip per Steam Deck, la sua console basata su Linux.

Nvidia ha sempre scelto la strada dei driver closed source, indicando come motivazione il rapporti con i clienti aziendali che richiedono a Nvidia di fornire una soluzione end-to-end dove la società è interamente responsabile della fornitura e del supporto dei prodotti, inclusi i driver.