Il mining "rovina" davvero le schede grafiche? Testata una NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti

Testing Gaming ha messo a confronto una NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti usata per il mining con un nuovo esemplare. Ecco i risultati.

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a cura di Antonello Buzzi

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A lungo si è dibattuto sul presunto calo di prestazioni in ambito gaming che dovrebbe affliggere le schede video usate per il mining e, recentemente, il canale YouTube “Testing Games” ha pubblicato un nuovo video per verificare se ciò corrisponde a verità. Nel corso dei test sono state messe a confronto una NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti utilizzata ampiamente per il mining per un anno e mezzo e un nuovo esemplare dello stesso prodotto. Quando le schede sono soggette a lunghi periodi di mining si potrebbe avere un'usura accelerata dei componenti e del sistema di raffreddamento, fattori che potrebbero causare un deterioramento delle prestazioni a lungo termine.

Nel filmato, Testing Games ha eseguito diversi benchmark e videogiochi, tra cui Cyberpunk 2077, Battlefield V e Forza Horizon 4. In media, la GeForce RTX 2080 Ti usata per il mining era circa il 10% più lenta della controparte nuova, mentre un valore anomalo è stato riscontrato in Forza Horizon 4, dove il divario raggiungeva addirittura il 20%. I principali responsabili delle prestazioni ridotte sono la velocità di clock della GPU e le temperature. In media, la RTX 2080 Ti utilizzata per il mining era ben 16°C più calda dell’altra e questo ha causato un calo di oltre 100MHz nella frequenza di boost, generando una notevole perdita di prestazioni. Questo è del tutto normale in quanto l'algoritmo GPU Boost 4.0 di NVIDIA (presente sulle schede basate sulle architetture Turing e Ampere) è ottimizzato per essere molto sensibile alla temperatura della GPU. Sfortunatamente, Testing Games non ha cambiato pad termici e pasta termica sulla “vecchia” GeForce RTX 2080 Ti, oltre ad aver eseguito una buona pulizia di ventole e dissipatore, operazioni che avrebbero potuto modificare in modo significativo i risultati finali.

Anche se non siete dei miner, questo test mostra perché sarebbe una buona idea effettuare una pulizia accurata del proprio computer ogni tanto, oltre ad applicare una nuova pasta termica alla CPU e alla GPU dopo diversi anni. È noto che quest’ultima tende a seccarsi (specialmente sui notebook) dopo anni di utilizzo, il che porterà inevitabilmente ad un calo di prestazioni. Questo vale anche per i giocatori che acquistano schede usate in precedenza per il mining su eBay o presso altri rivenditori. Se ritenete che il dispositivo fornisca prestazioni inferiori alle aspettative, tutto ciò di cui potrebbe aver bisogno è solo un po' di manutenzione per riportarlo alle massime performance.

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