Il NOAA sceglie Nvidia Tesla, le GPU alla conquista dei supercomputer

Alla Supercomputing Conference 2015 Nvidia ha fatto il punto sulla diffusione delle GPU nel settore HPC, annunciando anche partnership prestigiose come quella con il NOAA.

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a cura di Manolo De Agostini

Si dice Accelerated Computing si legge supercomputer più potenti grazie alle GPU. Sono passati anni da quando le schede video, nate per velocizzare la riproduzione della grafica 3D nei videogiochi e nei software professionali per la modellazione, hanno smesso di essere semplici chip grafici per diventare unità complesse capaci di gestire enormi mole di dati di ogni tipo, in modo spesso molto più rapido delle tradizionali CPU.

nvidia ceo
Jen-Hsun Huang, CEO e fondatore di Nvidia

Un passaggio chiave in tutto questo risale al 2006 con il passaggio all'architettura a shader unificati. Oggi i produttori di GPU come Nvidia e AMD segmentano la loro offerta, creando chip spesso in grado di coprire ogni necessità a partire dal calcolo "general purpose", per poi andare a soddisfare anche ambiti come i videogiochi limitando determinate risorse del chip tramite software. È il caso delle prestazioni in virgola mobile a doppia precisione delle proposte GeForce, ben diverse da quelle delle soluzioni Tesla.

Ed è proprio di quest'ultime che Nvidia ha parlato alla Supercomputing Conference 2015. L'azienda non ha solo annunciato nuovo hardware, specificatamente le Tesla M40 e M4 di cui vi abbiamo dato i dettagli nei giorni scorsi, ma ha anche fatto il punto sull'adozione delle GPU nel mondo dei supercomputer. Nella lista Top500 dei sistemi più veloci al mondo quasi un quinto delle macchine adotta le GPU per svolgere più rapidamente (e con maggiore efficienza) calcoli complessi.

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Stando a un sondaggio degli analisti di Intersect360 tra i dieci principali software usati nei supercomputer sono ben nove quelli a supportare il GPU computing; su cinquanta software si parla di un tasso di adozione del 70%. Di recente il Vienna Ab initio Simulation Package (VASP), un programma per la modellazione di materiali in scala atomica capace di effettuare ad esempio calcoli sulla struttura degli elettroni e molto altro, ha ottenuto il supporto alle GPU. La nuova versione di VASP sarà distribuita prima della fine dell'anno, gratuitamente per chi ha già una licenza.

Secondo Nvidia i ricercatori potranno svolgere determinate simulazioni tra le 2,5 e le 4 volte più rapidamente rispetto ai sistemi basati solo sulle CPU, con un minore ingombro di spazio dei cluster, consumi inferiori e probabilmente anche costi di raffreddamento più bassi, una voce di non poco conto in ambito HPC (High Performance Computing).

Sulla scia degli oggettivi benefici che le GPU possono fornire ai ricercatori di tutto il mondo il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), ossia l'agenzia metereologica statunitense, ha scelto le schede acceleratrici Tesla di Nvidia per mettere a punto i futuri modelli di previsione del clima.

L'obiettivo del NOAA è creare un modello globale con una risoluzione di 3 chilometri, cinque volte maggiore rispetto a quella attuale, un compito non certo facile dato che è richiesta una complessità di calcolo quaranta volte maggiore. In questo modo i ricercatori potranno predire con più precisione fenomeni come El Nino e l'uragano Sandy.

Nvidia Tesla K80 Nvidia Tesla K80