Il notebook perfetto? Ecco come dovrebbe essere secondo noi

Qual è il miglior notebook? La risposta è che dipende da chi lo deve comprare. Ecco come dovrebbe essere quello che desideriamo noi.

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a cura di Avram Piltch

Notebook perfetto

Spesso ci chiedono "qual è il miglior notebook?" La domanda è semplice ma la risposta è complessa, perché dipende da chi lo deve comprare. Se volete usare il notebook come un sostituto del desktop per l'intrattenimento di tutta la famiglia vi servirà un computer molto diverso da quello di cui ha bisogno chi deve prendere appunti in classe, chi deve lavorare in movimento o chi vuole riprodurre video in relax sdraiato sul letto o giocare con giochi di fascia alta.

Lasciatevi dire da parte di chi ha usato centinaia di notebook dando priorità al lavoro piuttosto che ai giochi, che ho bene in mente come dovrebbe essere il mio notebook perfetto, ma non esiste ancora. Le caratteristiche che vorrei sono distribuite su molti modelli del passato e del presente, ma non si trovano tutte insieme nello stesso portatile.

Se vi incuriosisce sapere che cosa cerco in un notebook e spero di trovare un giorno in un unico prodotto leggete questo articolo. Le caratteristiche di cui parlerò possono tornare utili agli utenti inesperti che devono comprare un notebook per studiare, per lavorare o per navigare in Internet.

Un notebook, non un ibrido 2-in-1

Di questi tempi ci sono decine di soluzioni ibride 2-in-1, ossia prodotti che funzionano sia come notebook sia come tablet, staccando lo schermo dalla base o facendolo ruotare all'indietro di 360 gradi. Pur considerando affascinante il fatto che un unico dispositivo possa svolgere entrambe le funzioni, un notebook deve funzionare come tale. Deve stare bene appoggiato sulle ginocchia, deve avere una tastiera comoda, e preferibilmente la batteria rimovibile e lo schermo opaco – che sono caratteristiche a mio avviso fondamentali ma difficili da trovare in un ibrido.

Una tastiera confortevole per la produttività

Dal mio punto di vista in un notebook non c'è nulla di più importante della tastiera. È la parte che si "tocca" di più e quindi quella che ha il maggiore impatto sia sul comfort sia sulla produttività. Per una digitazione confortevole io ho bisogno della conferma fisica che la pressione di ogni tasto sia stata recepita, e che quindi non ci siano errori di battitura. La mia tastiera ideale quindi mi restituisce un chiaro feedback tattile e sonoro. Più i tasti sono reattivi, più posso scrivere veloce.

Un'ottima tastiera da notebook inoltre ha tasti con una corsa di almeno 1,8 mm e richiede una forza di attuazione di 60 grammi o più. La corsa lunga è necessaria per evitare di arrivare a fine corsa appena premuto il tasto, perché sembrerebbe di tamburellare le dita su una roccia. È quasi superfluo poi ricordare che i tasti dovrebbero essere abbastanza grandi ed essere disposti in maniera standard per facilitare una digitazione spedita. Il punto interrogativo vicino alla barra spaziatrice o uno Shift destro molto piccolo sono da evitare.

Webcam RealSense

Webcam Real Sense

Tutti i notebook hanno una webcam; il mio computer portatile dovrebbe averne una con tecnologia RealSense di Intel. La sua capacità di rimuovere lo sfondo mi torna utile per parlare con il capo senza fargli vedere il mucchio di biancheria sporca alle mie spalle. Inoltre è comoda per usare funzionalità di Windows 10 come Hello per il login, la creazione di avatar 3D e di usare giochi a controllo gestuale.

Leggi anche: Windows Hello: volto, iride o impronte per accedere a Windows 10

CPU Core i5 o superiore

Per essere onesti il mio PC ideale non ha bisogno di una CPU di fascia alta. A meno che non vogliate un portatile per giocare o per fare animazione professionale o editing di video molto pesanti, un processore Intel Core i5 dovrebbe essere più che sufficiente per la maggior parte delle applicazioni. Tuttavia reputo le CPU di livello inferiore - come i Core M o i Core i3 - un po' troppo lente. Passare a una CPU Core i7 porterebbe alcuni indubbi vantaggi, ma di solito si alza la soglia di prezzo di circa 200 euro. Valutate se ne valga la pena.

Il trackpoint

Trackpoint

So di far parte di una minoranza, ma non mi interessa. I trackpoint offrono una navigazione più precisa e veloce dei touchpad. Il mio notebook ideale dovrebbe avere un trackpoint di alta qualità che mi permetta di muovermi velocemente sul desktop, selezionare le icone più piccole ed evidenziare il testo senza spostare le mani dalla tastiera.

Purtroppo i produttori di notebook hanno deciso che il trackpoint sia fuori moda. Ci sono solo quattro marche che continuano a tenerli in vita  - Lenovo, Dell, HP e Toshiba – e li installano solo sui prodotti a indirizzo professionale. I trackpoint di Lenovo sono i migliori per via della loro forma convessa e della gomma che offre una perfetta aderenza con il polpastrello, ma in generale tutti offrono un'esperienza d'uso superiore.

Touchpad con pulsanti veri

Touchpad

Nei momenti in cui voglio guardare foto o presentazioni senza mettere le mani sulla tastiera apprezzo un touchpad con i pulsanti di selezione fisici. Negli ultimi anni la maggior parte dei notebook in commercio dispone dei cosiddetti clickpad, ossia i touchpad con tasti di selezione incorporati nella superficie sensibile, che è una delle cose peggiori che si potessero fare. Il driver deve distinguere tra la pressione di un pulsante e un "tap", e non sempre riesce a farlo bene, con il risultato che a volte non si ottiene il risultato desiderato al primo tentativo. Inoltre spesso per far recepire l'input della pressione del pulsante bisogna schiacciare di più di quanto non sia necessario con i tasti fisici.

Leggero, ma non troppo sottile

Trasporto avanti e indietro il notebook dall'ufficio tutti i giorni, lo porto alle riunioni, lo uso sul divano a casa, lo appoggio sul tavolino dell'aereo quando sono in volo e me lo porto in giro per 12 ore al giorno quando partecipo a fiere come il CES. Se il notebook è troppo pesante alla fine mi fanno male le braccia. Se è troppo ingombrante non posso usarlo né in aereo né tenerlo agevolmente in equilibrio sulle gambe.

Nonostante questo non sono disposto a rinunciare alla qualità dello schermo, a una tastiera confortevole o a scambiare queste cose per un paio di etti in meno o per qualche millimetro di spessore. Il mio portatile ideale deve pesare meno di 1,8 chili (un chilo e mezzo è ancora meglio) e ha un display da 13 o 14 pollici. E non deve richiedere compromessi come i tanti prodotti in circolazione che pesano meno di un chilo ma ha un'autonomia inferiore alla media e una tastiera terribile.

Un notebook troppo sottile in genere offre un'esperienza di digitazione meno gratificante, ha meno connettori e un'autonomia inferiore rispetto a un prodotto con uno spessore di 2-2,2 centimetri.