Bonobo Extreme è il nome del "notebook con Ubuntu più veloce al mondo". Ovviamente la valutazione è di System76, l'azienda che lo produce, ma la configurazione è senza dubbio interessante per chi vuole giocare ma non vuole Windows fra i piedi.
Si tratta di un portatilone da 3,9 chili che sarebbe più giusto definire trasportabile, anche per le dimensioni di 41,9 x 3,9 - 5 x 29,3 centimetri. Però i presupposti per usare con soddisfazione le applicazioni più impegnative ci sono tutti. Il processore del modello base è un modello Core i7 quad-core a 2.6 GHz, al posto del quale si può preferire un Core i7-3940XM Extreme a 3 GHz (bisogna aggiungere 530 dollari al conto finale).
Bonobo Extreme
Non manca poi un chip grafico Nvidia GTX 670MX con 3 GB di memoria DDR5 dedicata. Per chi non si accontenta è disponibile, opzionalmente a 134 dollari, un GeForce GTX 680M con 4GB di memoria DDR5 dedicata.
A corredo ci sono poi due dischi fissi SATA II/III rimovibili per uno spazio massimo complessivo di 3 TB e fino a 32 GB di memoria DDR3 a 1600 MHz. Il display è un modello Full HD con trattamento lucido da 17,3 pollici che in buona parte è responsabile delle dimensioni e del peso.
La tastiera con tastierino numerico a destra è retroilluminata con colori che si possono scegliere in una vasta gamma di tonalità, un po' come succede per i prodotti Alienware. Il touchpad multitouch è ampio.
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È da mettere in conto che la batteria da 8 celle potrebbe garantire un'autonomia deludente considerate le dimensioni dello schermo e la dotazione particolarmente assetata di risorse. La connettività infine prevede 5 connettori USB, la presa Ethernet, un lettore di schede di memoria multiformato, le uscite video HDMI e Display Port e le tradizionali prese jack per l'audio.
Il modello di base nel listino di System76 costa 1499 dollari e contempla una configurazione con CPU Intel Core i7-3630QM a 2.40 GHz, 8 GB di memoria, un disco fisso da 500 GB a 7200 RPM, grafica GeForce GTX 670MX e masterizzatore DVD. La promozione natalizia prevede uno sconto di 100 dollari. Considerato lo sbarco di Steam nel mondo Linux l'idea è da valutare.