Dopo un mare di configurazioni Intel, finalmente ne "Il PC dei lettori" si fa largo la prima configurazione AMD Ryzen. Ad assemblarla il lettore Antonio, che ha prontamente creato un PC basato sul nuovo top di gamma della casa di Sunnyvale, Ryzen 7 1800X.
"Ho preferito un octa core rispetto al classico Core i7-7700K principalmente per la longevità nel tempo. Sono solito tenere un pc per molti anni (il mio Core 2 Quad Q6600 è andato in pensione solo adesso) e sono sicuro che questa scelta mi permetterà di giocare più a lungo rispetto a chi acquista adesso una CPU quad core come il 7700K. Inoltre, dato che faccio anche montaggio video con software non proprio leggerissimi come Sony Vegas, in un'ottica futura (video 4K) è più indicato un octa rispetto a un quad core. Ho quindi deciso di puntare direttamente sul top di gamma della famiglia Ryzen 7 principalmente per un discorso prezzo-prestazioni poiché questa CPU costa molto meno rispetto al suo diretto rivale, il 6900K di Intel".
Tutto chiaro no? Il discorso fila. Antonio, come altri, si è scontrato con qualche problema di gioventù della nuova piattaforma. Il lettore ha infatti acquistato una motherboard Asus Crosshair VI Hero, tra le migliori schede madre X370 AM4. Nonostante ciò, "con le prime versioni del BIOS non riuscivo ad overcloccare le mie RAM sopra i 2666 MHz, ma con il BIOS attuale ho risolto questo problema".
Antonio ha dotato la propria piattaforma di un kit di memoria DDR4-3200 Corsair Vengeance LPX da 16 GB. "Ho scelto questo modello di LPX in versione bianca...per estetica! In un case del genere non poteva mancare un kit bianco di Vengeance. In futuro occuperò gli altri due banchi attualmente liberi per arrivare a 32 GB".
Il case è un Cooler Master Masterbox 5 in versione bianca. "Mi è piaciuto sin dal primo momento. La sua estetica, la modularità e lo spazio per il cable management me ne hanno fatto innamorare. Lo utilizzo con le sue due ventole impostate in immissione nella parte frontale e con le due ventole del dissipatore della CPU MasterLiquid 120 in estrazione. II ricircolo dell'aria è ottimo". A impreziosire l'estetica troviamo una striscia a led bianca (CB-LED20-WT) di NZXT.
Il Cooler Master MasterLiquid 120 permette ad Antonio di tenere Ryzen 7 1800X stabilmente a 4,08 GHz, superando 60 °C solamente sotto un carico elevato. Accanto alla CPU non c'è una scheda video AMD, bensì una Zotac GTX 1070 Mini. "L'ho comprata lo scorso ottobre pagandola solamente 378 euro in uno shop online. Un affarone. Silenziosissima, funziona sempre con le ventole spente, che si avviano quando necessario. Mi permette di giocare a tutti i giochi attualmente in commercio a dettagli ultra in Full HD (è la risoluzione del mio HP 22es)".
Il sottosistema di archiviazione è formato da un SSD Samsung 850 Pro da 256 GB, dove ha installato sistema operativo e software poco ingombranti, un SDD Crucial MX300 da 750 GB per i programmi più ingombranti e i videogiochi, e infine un hard disk WD Caviar SE 500 GB riciclato dal vecchio PC, dove stocca solo foto, video, download, cache e tutte le inutilità del caso.
Ad alimentare questo computer troviamo un Thermaltake Smart SE da 730 watt. "L'ho pagato una miseria. Grazie a un coupon di Amazon l'ho acquistato a soli 60 euro, che per un alimentatore da 730 watt e soprattutto modulare sono davvero pochi".
Il mouse e la tastiera fanno parte del kit Octane di Cooler Master, mentre le casse sono delle Logitech Z213. "La webcam è una ottima C920 perfetta per YouTube (a tempo perso sono anche uno Youtuber)", ci fa sapere Antonio. Il lettore usa anche un microfono Samson Meteor.
Al momento Antonio è soddisfatto del suo nuovo PC e chiaramente con Ryzen 7 e la GTX 1070 non avrà problemi per diverso tempo. "Quando un giorno passerò a un monitor con risoluzione superiore valuterò, ovviamente, l'acquisto di una scheda video più potente. Per un paio di anni credo di tutto a posto".