Il PC dei lettori: giocare in due usando un solo computer

Puntata insolita del PC dei lettori dove più che un computer ospitiamo la storia di un lettore intenzionato a giocare in due usando un solo computer.

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a cura di Manolo De Agostini

Oggi più che un computer in questa puntata de "Il PC dei lettori" del tutto atipica ospitiamo una storia, quella di Federico (che ha già partecipato al PC dei lettori con un altro progetto "strambo") e della sua voglia di giocare in due sullo stesso PC. Un racconto che parte nel 2009, con un PC formato da un Core 2 Quad Q9300, 4 GB di RAM e una 8800 GTX.

"Era il periodo in cui ero ancora molto attivo nei giochi multiplayer locali. Dalle LAN a Far Cry, Crysis, COD 4 alle cooperative con Left 4 Dead e Killing Floor, la maggior parte dei giochi sfruttava soltanto metà delle risorse offerte da processori e memoria. Questo mi fece pensare: perché non giocare in due sullo stesso computer per sfruttarlo appieno?", ci spiega il lettore.

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Per raggiungere il suo scopo Federico si rivolse a dei software. "La primissima idea che mi venne fu provare VMware Workstation, il quale supportava, anche se in maniera precaria, le DirectX 9 tramite la sua VGA virtuale. Collegando un secondo monitor, una seconda tastiera e un secondo mouse e impostando le giuste configurazioni sul programma l'obiettivo sembrava raggiunto: in teoria era già possibile giocare con un amico senza acquistare o costringerlo a trasportare un secondo PC, una sorta di split-screen ma su monitor distinti".

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Purtroppo era l'epoca di un gioco mangia risorse, quel titolo di Crytek che uscì sul finire del 2007 e che per anni ha tenuto banco nel mondo dei PCisti.... Ah sì, Crysis! Beh, Federico fu una delle tante vittime del famigerato sparatutto, bello e tutto, ma esageratamente esoso. "Con titoli più esigenti di risorse video come Crysis, a tutti gli inconvenienti della VGA virtuale si aggiunse il collo di bottiglia causato dalla poca VRAM della scheda video fisica (768 MB); anche a dettagli minimi era a malapena giocabile su entrambe le postazioni allo stesso tempo".

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"Un anno dopo comprai una seconda 8800 GTX per realizzare un sistema SLI, e pensai che in momenti di bisogno potevo indirizzarla a un eventuale compagno di gioco. Non essendo Workstation capace di fare un passtrough di una seconda VGA per assegnarla esclusivamente alla macchina virtuale, oltre al fatto che il PC non poteva sfruttare la tecnologia VT-d da sfruttare con eventuali altri software, mi creai uno script in batch per impostare in automatico l'affinità di ciascuna GPU alla corrispettiva postazione. Fu un enorme passo avanti in termini di prestazioni, rimaneva comunque l'inconveniente della precaria compatibilità della scheda video virtuale che in alcuni casi talvolta risultava addirittura inutilizzabile".

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Così Federico decise di abbandonare l'idea della macchina virtuale. "Dovevo agire direttamente sul computer e sfruttarne nativamente le risorse. Usando lo stesso metodo, provai a eseguire più istanze del gioco contemporaneamente. Ci fu un'ulteriore miglioramento, ma anche qualche intoppo riguardante l'assegnazione delle periferiche input e audio di cui soltanto quest'ultima risultò risolvibile, mentre la prima senza l'ausilio di un gamepad rimase insoluta".

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La soluzione a tutto questo arrivò con un software, ASTER, un programma "Made in Russia" che tutt'oggi viene aggiornato in modo continuativo, tanto da supportare le ultime versioni come Windows 10. "È un ottimo programma che porta a un risparmio di denaro e risorse, oltre che di comodità. Lo uso tuttora" dice Federico prima di illustrarci il suo attuale computer così composto:

  • Case: LC-POWER PRO-919B
  • Alimentatore: Corsair CX750
  • Scheda Madre: MSI Z87 G45 Gaming
  • HDD: SSD Samsung 850 EVO 250 GB + 3 HDD (2TB + 1 TB per archivio + 1TB WD Black per giochi)
  • CPU: Core i7-4770K @4.2 GHz (al quale ho fatto un delid, ma persiste a essere caldo), raffreddato da un Thermalright HR-02 Macho
  • RAM: 16GB DDR3 2400 MHz G.Skill RipjawsX
  • Postazione 1: GTX 1080 EVGA Superclocked, Monitor 2K BENQ GW2765HE, Tastiera: Thermaltake eSports Challenger, Mouse: Logitech G400, Audio: Trust Tytan
  • Postazione 2: GTX 970 ZOTAC, Monitor Full HD ASUS MS238H, Kit mouse e tastiera: Cooler Master Devastator, audio su vecchio stereo KENWOOD
  • Ex Postazione 3: Intel HD 4600 overclockata, Monitor generico 1024x768, mouse tastiera e audio di fortuna.

"Non sono un maniaco dell'ordine ed estetica, né uno che compra sempre l'ultimo pezzo uscito, tendo più a cercare di combinare funzionalità e risparmio. Posso dire che mi sto trovando ancora molto bene con questa configurazione (tranne per la pessima scelta del sistema audio Trust Tytan, di cui mi sto ancora pentendo). L'ho da poco aggiornata sostituendo la 970 e il monitor Full HD Asus con una 1080 e monitor 2K BenQ. Come a ogni aggiornamento, i componenti sostituiti vengono scalati al secondo posto, dove prima risiedeva una Gainward GTX 770, e prima ancora una Zotac GTX 560 Ti AMP!".

"Il processore si comporta ancora bene nonostante sia messo a dura prova nei titoli più esigenti. Dovessi cambiarlo domani passerei a un Ryzen con 8 core e 16 thread visto che per questo tipo d'uso risulta utile avere maggior numero di core possibili".

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"Per aggiungere ulteriori utenti, mesi fa ho pensato di realizzare un sistema basato su due processori Sandy Bridge XEON di seconda mano per un totale di 16 core e 32 thread, ma facendo due conti con la realtà, purtroppo mi sono reso conto che ciò che mi manca in tutto questo è l'ingrediente principale, ovvero un costante compagno di gioco. Nonostante gli anni che passano e la passione che piano piano si affievolisce, insieme al tempo libero che viene a mancare, di tanto in tanto una LAN con gli amici ci scappa sempre e talvolta mi concedo la piccola soddisfazione di rispondere a chi sostiene che certe CPU e quantità di RAM siano inutili per il gaming".

Come partecipare a "Il PC dei lettori"

Inviate una mail a manolo@tomshw.it elencando i componenti del vostro PC, allegando foto il più possibile di buona qualità. Descrivete prestazioni, rumorosità, overclock e aggiungete qualsiasi informazione riteniate opportuna. Mail che non conterranno quanto necessario saranno scartate.


Tom's Consiglia

Federico, se vuoi davvero un Ryzen a 8 core risparmiando la tua scelta non può che ricadere sul Ryzen 7 1700!