Il potere dirompente della Blockchain

Il mercato dei videogiochi è molto grande ma è dominato da poche aziende non particolarmente interessate a innovare. Di fronte a tale situazione il progetto Nitro potrebbe aiutare a portare cambiamenti, grazie a una criptomoneta per gli scambi virtuali ma anche per sostenere nuovi progetti.

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a cura di Tom's Hardware

La Blockchain potrebbe ancora una volta giocare un ruolo cruciare nello sparigliare le carte e spezzare gli equilibri. C'è un progetto in particolare che punta proprio a questo: Sabato 18 Novembre inizierà infatti la vendita dei Token, una ICO a tutti gli effetti, di Nitro.

Nitro è una Blockchain company che dichiara di voler "tokenizzare" l'industria e renderla nuovamente democratica, facendo sì che a beneficiare della crescita poderosa che si sta vivendo non siano solo software house multinazionali ma anche gli utenti stessi, oltre agli eventuali finanziatori ed ai sviluppatori Indie. Come?

nitro 03

Il Token verrà emesso sugli Exchange con il simbolo NOX, verrà venduto in cambio di BTC ed ETH e sarà basato sullo standard ERC20. Questo implica che potrete fornire comodamente il vostro indirizzo pubblico di Ethereum per ricevere, quando sarà il momento, i vostri Token.

I NOX potranno essere anche scambiati con i NOD (Nitro Dollar) i quali avranno un valore vincolato al del dollaro americano. I NOD si potranno spendere per transazioni in-game in tutti i giochi delle software house che aderiranno al network. Tale meccanismo oltre al beneficio diretto derivante dalla possibilità di poter spostare i propri fondi da gioco a gioco garantisce anche un costante aumento del valore del NOX nel tempo: questo implica capital gain non irrilevanti sul lungo periodo qualora il meccanismo dovesse funzionare come promette. I NOX diverranno infatti sempre più rari nel tempo, essendo questi scambiati in cambio dei NOD.

Ma i vantaggi non finiscono qui: di fatto fra le software house aderenti alcune verranno periodicamente selezionate dal team di Nitro per un ballottaggio dove i detentori del token potranno far valere la propria voce e votare i progetti più promettenti. Il peso del voto dato dipenderà dal quantitativo di NOX in proprio possesso e le software house vincitrici riceveranno da Nitro stessa dei finanziamenti in valuta fiat per sviluppare materialmente le proprie idee. Dopodiché, per cinque anni condivideranno il 20-30% dei propri profitti con Nitro, la quale distribuirà il 40% di quanto ricevuto ai detentori del NOX token. Di fatto sarà assimilabile allo stacco delle cedole che avviene tipicamente sui mercati azionari.

La serietà del progetto sembra essere garantita dai nomi dei finanziatori di Nitro: oltre a Venture Capitalist di Singapore e Giappone uno degli investitori è nientepopodimeno che la "Google cinese": Baidu. E voi che ne pensate? Credete che un sistema di questo tipo possa funzionare ed innescare un circolo virtuoso del quale beneficeranno gamer, finanziatori, e game development studios? Fatecelo sapere nei commenti!


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