Diffondere la banda larga senza fili

L'edizione 2006 del WLAN Business Forum ha ospitato interessanti conferenze sui temi della connettività senza fili WiFi e sull'imminente standard WiMax, che dovrebbe mettere la parola fine al problema del divario digitale. I produttori di dispositivi per la connettività wireless hanno preferito giocare d'anticipo e, in attesa delle licenze WiMax, stanno spingendo sullo standard HiperLAN che ha il vantaggio, in Italia, di non necessitare di frequenze riservate.

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a cura di Roberto Buonanno

Diffondere la banda larga senza fili

In breve, Wimax e HiperLan sono protocolli per collegare in maniera economica ed efficiente l'ultimo miglio, con lo scopo ultimo di far accedere a Internet aziende e residenze private non cablate dai provider con le attuali tecnologie, ossia doppino telefonino o fibra ottica. WiMax in particolare nasce per fornire connessioni a banda larga su lunghe distanze e si inquadra nel concetto delle reti metropolitane (MAN - Metropolitan Area Network).

Tramite WiMax si può comunicare dati, voce con voip, accedere a database, intranet e connessioni multimediali con un throughput teorico di 75 Mb e un raggio massimo di 50 km.La capacità di fare connessioni anche non in linea di vista, sicurezza avanzata della comunicazione e possibilità di connessione punto punto e punto multi punto.

All'interno delle aree dove è già disponibile Internet a banda larga tramite la classica ADSL o fibra ottica, e nelle nuove aree che saranno coperte grazie a WiMax, i WISP, ovvero i Wireless Internet Service Provider, inizieranno a fornire un servizio di collegamento a Internet completamente indipendente dalle Telecom nazionali e private.

I Wisp raggiungeranno i propri clienti popolando il territorio con le base station, che funzionano pressappoco come i ripetitori per la telefonia mobile. Ogni base station può gestire un certo numero di client e coprire un determinata parte di territorio.

Il Wisp fornirà al cliente l'attrezzatura necessaria per ricevere il segnale e probabilmente si attueranno politiche di noleggio, esattamente come si fa oggi con i router in ambito aziendale e i modem in ambito privato. Il cliente non dovrà far altro che collegare alla propria rete locale il cavo che esce dal ricevitore.