Il Raspberry Pi vola nello spazio e guadagna altri due OS

Sono pronti Chromium e Raspbian per il Raspberry Piche sfruttano Android e Linux per aprire nuove possibilità agli utenti del mini computer da 35 dollari. Intanto un ragazzo inglese l'ha legato a un pallone metereologico per fargli scattare foto nello spazio.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il Raspberry Pi da oggi ha due nuovi sistemi operativi completi che possono essere usati al posto delle classiche distro Linux ormai note: Chromium e Raspbian. Chi preferisce Android potrà installare sul mini computer da 35 dollari il nuovo ChromiumOS, arrivato alla versione beta.

Raspberry Pi

Hexxeh, l'esperto di Chromium OS che si è incaricato del progetto, ha specificato che non si tratta ancora della versione completa del sistema operativo Chromium OS perché ci sta ancora lavorando, ma è già possibile usare il browser con le dovute misure preventive: sono consigliati l'overclock del processore e l'impiego di un pendrive o di una scheda SD per l'archiviazione. Per scaricarlo basta seguire i link pubblicati sul blog dello sviluppatore.

Inoltre è stato sviluppato in tempi record anche RaspbianOS, ora ufficialmente disponibile. Si tratta di una versione di Linux basata su Debian, che ha la particolarità d'includere del codice speciale che sfrutta meglio degli altri l'hardware del Raspberry Pi. In sostanza, quando si eseguono con Raspbian programmi che usano operazioni in virgola mobile si registrano prestazioni superiori che con Debian. Sul sito ufficiale della Fondazione Raspberry sono già disponibili i file ISO da scaricare insieme a una guida per l'installazione, da eseguire su una scheda SD. 

Parlando di Raspberry Pi non si può trascurare l'esperimento di Dave Akerman, un utente inglese che sta cercando di spedire il suo mini computer nell'atmosfera legandolo a un pallone metereologico per fargli scattare foto nello spazio. Akerman aveva collegato una webcam alla porta USB presente sulla scheda in modo da poter scattare immagini in tempo reale.

Il progetto, soprannominato "Raspberry PI in the Sky" ha funzionato perché il pallone metereologico ha raggiunto un'altezza di 40 chilometri prima di esplodere e le foto che sono state scattate nel frrattempo sono ora online sull'account Flickr di Akerman. Nel filmato riportato in questa pagina potete rivedere la scena del lancio.

E' un'altra dimostrazione delle possibilità a cui il Raspberry Pi ha aperto la strada, sempre che capiti in mano a chi ha fantasia, l'idea giusta e la capacità di metterla in pratica.