Il Regno Unito paga 6,7 milioni per tenersi Windows XP

Il governo britannico ha contrattato con Microsoft un'estensione di 12 mesi per il supporto di Windows XP; Office 2003 ed Exchange 2003 al prezzo di 6,71 milioni di euro.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Domani terminerà ufficialmente il supporto per Windows XP, ma come noto ci sono ancora moltissime organizzazioni di tutto il mondo che non hanno attuato la migrazione verso un sistema sostitutivo. Fra queste c'è anche il governo britannico, che ha contrattato con Microsoft l'estensione extra del supporto per altri dodici mesi per Windows XP, Office 2003 ed Exchange 2003, al prezzo di 6,71 milioni di euro dei contribuenti.

La notizia è riportata da Computer Weekly, che sottolinea come il Governo sembri soddisfatto dell'accordo, perché la cifra pattuita secondo il Crown Commercial Service (CCS) è comunque inferiore a quello che sarebbe stato necessario spendere per aggiornare tutta l'infrastruttura. Inoltre, se i singoli dipartimenti del Governo avessero contrattato singolarmente il conto sarebbe stato molto più salato.

Il governo britannico non molla Windows XP

"Siamo lieti che questo accordo consentirà risparmi per oltre 20 milioni di sterline nei prossimi 12 mesi [...]. Il CCS ha dimostrato i benefici di contrattare come un unico cliente per ottenere il miglior valore per il contribuente, pur continuando a mantenere buoni rapporti con i fornitori tecnologici" ha dichiarato Rob Wilmotdel CCS.

Sui rapporti con Microsoft non c'è dubbio: se in molti seguiranno l'esempio della corona britannica, l'azienda di Redmond rischia di fare più soldi con la morte di XP che con il passaggio a un nuovo sistema operativo. Microsoft non manca comunque di far notare "accordi come questi non eliminano la necessità di abbandonare Windows XP al più presto possibile".