Il Samsung Exynos 5 Dual arriva a 1,7 Ghz con DirectX 11

Samsung ha svelato alcuni dettagli del prossimo processore mobile della famiglia Samsung. Dual core da 1,7 Ghz, con GPU ARM Midgard compatibile DX11, USB 3.0 e SATA II, è il nuovo punto di riferimento del settore, insieme allo Snapdragon S4.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Samsung ha pubblicato diversi dettagli sull'Exynos 5 Dual, processore ARM di prossima generazione che andrà a sostituire nel ruolo di ammiraglia il già potente Exynos 4 Quad installato sul Galaxy S III. I core passano da quattro a due, ma è probabile che in futuro vedremo anche un Exynos 5 Quad. Le differenze tuttavia non si fermano qui.

Entrambi i processori usano transistor da 32 nm, l'Exynos 5 è basato su architettura Cortex-A15, e ha una frequenza di riferimento pari a 1,7 Ghz. Non raddoppia la potenza dell'Exynos 4, come quest'ultimo aveva fatto con il proprio predecessore, ma si tratta comunque di un miglioramento sostanziale.

Presentazione del Samsung Exynos 5

Quanto alla grafica, troviamo una GPU di nuova generazione Mali-T604 capace di gestire risoluzioni fino a 2560x1600 pixel e immagini stereoscopiche (3D), compatibile con OpenGL ES 3.0, OpenCL 1.1 e anche DirectX 11. L'Exynos 5 è quindi un buon candidato per gli imminenti tablet con Windows RT.

Sulla carta in effetti le GPU della seria Mali hanno potenza da vendere, ma solo i test sul campo potranno dirci quali sono le loro effettive capacità, e come si differenziano tra loro i vari modelli esistenti.

L'Exynos 5 è compatibile con RAM LPDDR3 fino a 800 MHz, un altro record nel panorama dei processori mobile. Il nuovo processore Samsung include poi controller USB 3.0 e SATA III, due tra le interfacce di connessione più veloci disponibili attualmente, e certamente le due più diffuse. Ciò significa che potenzialmente il collegamento tra smartphone e PC sarà molto più veloce, ideale per trasferire video di grandi dimensioni, estese collezioni musicali o altri dati.

Resta l'incognita sui consumi energetici, anch'essi da misurare con test pratici, ma è più che doveroso supporre che l'Exynos 5 assorbirà meno elettricità dell'attuale top di gamma Samsung, a parità di core.

Resta il più che legittimo interrogativo sull'opportunità di usare una CPU quad core in uno smartphone: le prestazioni ovviamente ne guadagnano, e il Galaxy s III da questo punto di vista è un prodotto esemplare; allo stesso tempo però qualcuno magari preferisce rinunciare a ombre in tempo reale, effetti di luce e altro, in cambio di un maggiore autonomia del telefono. Insomma, le prestazioni vanno sempre messe davanti a tutto, anche negli smartphone?