Le reti wireless fanno male, tenetele lontane almeno dai bambini: lo raccomanda il Consiglio d'Europa a titolo cautelare, e chiede di vietare l'uso di telefoni cellulari e di reti Wi-Fi negli istituti scolastici. L'Ente in questione, che non è una istituzione dell'Unione Europea e non ha potere esecutivo, sostiene che i campi elettromagnetici generati dai prodotti Wi-Fi sono "potenzialmente dannosi per la salute umana".
Il Consiglio d'Europa caldeggia il divieto di usare cellulari e reti wireless nelle scuole: possono essere dannosi per la salute
Il monito si basa sull'analisi di alcuni studi condotti fino ad oggi che dimostrano l'esistenza dell'elettrosensibilità . Si tratta di una patologia meglio nota come Sindrome da Intolleranza ai campi elettromagnetici che alcuni luminari, come il dottor Dominique Belpomme, hanno ricondotto a gravi malattie come il cancro, la leucemia e l'Alzheimer. Questa sindrome è riconosciuta come malattia vera e propria in Svezia ed è oggetto di dibattito in molti Paesi europei, fra cui Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia.
Precisiamo subito che nessuno degli studi presi in esame finora è giunto a conclusioni certe e inequivocabili, ma la loro esistenza è stata sufficiente per creare più di una preoccupazione relativa al possibile collegamento fra la presenza di connessioni senza fili e patologie cliniche gravi. È proprio sulla base del sospetto che il Consiglio d'Europa ha caldeggiato l'esclusione di telefonini e reti wireless dalle scuole.
Il Ministro Brunetta ha avviato di recente l'operazione wireless della Scuola Italiana
Chissà cosa ne pensa il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che di recente ha ufficialmente dato il via all'operazione wireless della Scuola italiana, per dotare tutte le scuole del Belpaese di connessione Wi-Fi (Brunetta: Wi-Fi in tutte le scuole entro il 2012).