Apple ha dato il via agli sconti autunnali dedicati al mondo della scuola. Un'operazione del tutto normale, per non dire ordinaria, che quest'anno balza agli onori della cronaca perché include un iMac da 999 dollari. Duecento dollari in meno rispetto al prezzo commerciale minimo, ma i limiti non mancano.
iMac per le scuole, pagina promozionale
Si tratta di un iMac da 21,5 pollici, con alcune differenze rilevanti rispetto al modello base standard. La CPU è un Core i3 da 3,1 GHz invece di un Core i5 da 2,5 GHz, la memoria video dedicata passa da 512 MB a 256 MB, l'hard disk da 500 a 250 GB, la RAM da 4 a 2 GB, manca la nuova connessione Thunderbolt e anche quella Bluetooth.
Questo computer non è disponibile nel negozio Apple standard, e lo possono acquistare solo scuole e istituzioni del settore educativo. Per accedere allo "sconto" bisogna ordinare almeno dieci di questi iMac. Al momento non sappiamo se la promozione sarà estesa anche fuori dagli Stati Uniti.
Visti i dettagli sembra proprio che non ci sia nessuno sconto da celebrare. Apple ha semplicemente tagliato sulla dotazione dell'iMac, in modo da ridurre il prezzo finale. Sarà sufficiente a convincere i dirigenti scolastici? Probabilmente no.
Mac OS nelle scuole, come Linux, ha una diffusione molto limitata. È il regno di Windows, così come quello aziendale, e le ragioni sono semplici: prezzi più competitivi e compatibilità delle applicazioni specifiche.
"... sì, va pianino ma costa poco. È magico!"
L'iMac "low cost" fatica quindi ad essere interessante; con la stessa cifra si può acquistare un sistema PC Windows con un profilo hardware migliore. Ancora di più se questa offerta venisse estesa all'Italia, dove i fondi delle scuole sono ridotti all'osso, diventerebbe difficile solo prendere in considerazione un sistema iMac del genere rispetto al tradizionale PC.