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Il nome TX dovrebbe far suonare un campanello di allarme, dato che un chipset con lo stesso suffisso si è visto per la prima volta nei tardi anni 90: l'Intel 430TX, aka Triton 4, è il successore dei modelli 430 FX, HX e VX. L'ultimo fu il primo ad avere il supporto per memoria SDRAM. Con il TX, Intel riuscì ad offrire un convincente supporto alle SDRAM. Rimane ora da vedere quanto sia convincente il Sis 655 TX.
I nostri test iniziali hanno mostrato il buon lavoro che svolge la motherboard di Gigabyte. Tuttavia, Gigabyte ha utilizzato un metodo per incrementare le prestazioni che non ci convince molto: la velocità del sistema è leggermente sopra le specifiche. Quando viene impostato manualmente a 200 MHz, la velocità del sistema effettiva risulta di 201.7 MHz e la CPU raggiunge i 3228 MHz.
La particolarità del Sis è l'architettura HyperStreaming. SiS ha preparato una demo in flash per spiegare le funzionalità di questa architettura. Il punto positivo di questa integrazione è la possibilità di gestire le risorse disponibili in modo più efficiente, eliminando i colli di bottiglia che si potrebbero verificare tra il Northbridge e il Southbridge..
Per far ciò, la connessione tra i due chip, che Sis chiama MuTIOL, può essere divisa in due canali. Queste permette maggior flessibilità e gestisce maggiormente le priorità dei dati.