Un incidente in un impianto per la produzione di memoria DRAM di Micron Technology potrebbe limitare ulteriormente una produzione che non tiene il passo della domanda e che, di conseguenza, ha portato a un aumento dei prezzi delle memorie negli ultimi mesi.
Stando a quanto scritto da EETimes (via DRAMeXchange), l'impianto coinvolto sarebbe la Fab 2 di Taiwan, finito nelle mani di Micron con l'acquisizione di Inotera lo scorso anno per 3,2 miliardi. La Fab 2 è uno dei due impianti situati a Taoyuan.
L'incidente sarebbe avvenuto il primo luglio a causa di un malfunzionamento nel sistema di distribuzione dell'azoto, cosa che avrebbe portato a una contaminazione dei wafer e dei macchinari.
Secondo DRAMeXchange, realtà che monitora i prezzi delle memorie, Inotera (Micron) avrebbe sofferto di una perdita di capacità produttiva di 60.000 wafer al mese, con un impatto del 5,5% sulla produzione globale di DRAM a luglio.
Un portavoce di Micron ha assicurato che le operazioni al sito di Taoyuan sono state ripristinate rapidamente dopo l'accaduto e che l'azienda non si aspetta un impatto materiale sul proprio business. "Micron continuerà a monitorare la situazione e fornirà aggiornamenti a clienti e fornitori, nel caso fosse necessario".
DRAMeXchange ritiene però che questa sia una "calma apparente", in quanto i lavori di pulizia e ripresa della produzione richiedono tempo. Gli analisti stimano che la temporanea chiusura dell'impianto potrebbe avere un impatto sulle consegne del prossimo iPhone.
Anche se rimane da vedere l'effetto a lungo termine sul mercato della DRAM, DRAMeXchange "prevede un'ulteriore stretta sulla fornitura e un rafforzamento dell'aumento dei prezzi correnti".
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