Intel assedia gli ultraportatili, AMD in difesa

Intel ha giocato una carta ben conosciuta, quella degli sconti agli OEM, per smuovere il mercato delle CPU ULV.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Intel aggredisce il mercato degli ultraportatili, applicando forti sconti alle sue piattaforme. A beneficiarne saranno tutti i produttori, con un occhio di riguardo per Acer, Dell e HP. La nuova piattaforma sarà disponibile, per gli OEM, dal prossimo 19 aprile.

Al centro dell'attenzione c'è, in ogni caso, la piattaforma Montevina SFF per ultra-portatili, come per esempio il già famoso Dell Adamo. Le tecnologie per la riduzione del packaging hanno fatto grandi passi avanti, tanto che le dimensioni si sono ridotte enormemente, rispetto a processori Penryn SFF. Gli sconti e i passi avanti in questa tecnologia dicono una cosa sola: Intel sta puntando agli ultraportatili come prodotto consumer ed economico.

Proprio un campo che interessa ad AMD, e nel quale poteva contare su una certa libertà di movimento, con la sua recente piattaforma Yukon, basata su CPU Athlon Neo. La mossa di Intel, quindi, sembra proprio uno sgambetto alla concorrente, che di certo puntava su questo piccolo settore di mercato.

 

Gli ultraportatili, oggi, sono però un prodotto in crisi. Non possono competere con i netbook sul piano della portabilità, delle dimensioni e del prezzo, e restano dietro alla maggior parte dei notebook quando si parla di prestazioni.

Quindi, forse, le due aziende si stanno sfidando su un terreno che presto scomparirà, proprio perché gli utenti, quando scelgono un portatili,tengono presenti prestazioni e portabilità, e gli ultraportatili perdono su tutto, fatta salva l'autonomia.

Eppure queste due aziende sembrano crederci molto. Noi crediamo che ultraportatili e netbook si fonderanno, e questo mercato di nicchia scomparirà, non appena le differenze di prezzo saranno talmente basse da non giustificare più la scelta di un prodotto o di un altro.