Intel banchetta sui resti di AMD anche se i netbook crollano

I dati di iSuppli per il terzo trimestre vedono Intel dominare il settore dei microprocessori con l'83,7 percento del fatturato totale, in crescita dell'1,2 percento rispetto al secondo trimestre. A fronte del calo delle vendite di netbook, l'azienda sta vendendo più processori per datacenter per il cloud computing. AMD ancora in calo.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel continua a espandersi nel settore dei microprocessori, nonostante il calo delle vendite di microprocessori Atom. I dati pubblicati da iSuppli vedono la casa di Santa Clara dominare il mercato con l'83,7 percento del fatturato totale del settore nel terzo trimestre, in crescita dell'1,2 percento rispetto al secondo trimestre. 

Un anno fa, secondo le rilevazioni della stessa iSuppli, Intel era all'80,93%. Il dominio dell'azienda ha avuto impatto su AMD, che nel terzo trimestre ha raggiunto una quota del 10,22%, in calo rispetto al 10,53% del secondo trimestre e all'11,45% di un anno fa.

I dati raccolti da iSuppli includono l'intero mercato dei microprocessori, dalle soluzioni x86 fino a quelle RISC, ad altri microprocessori general-purpose. Per cui, come potete vedere dalla tabella, c'è anche una voce "Altri" con il 6,1%. 

"Il boom delle vendite dei tablet ha avuto sia aspetti positivi che aspetti negativi per Intel, in quando ha colpito il settore dei microprocessori per netbook, ma ha favorito le vendite dei chip usati nei datacenter per il cloud computing", ha dichiarato Matthew Wilkins di iSuppli.

"A causa dell'ampia linea di prodotti rivolta sia ai consumatori che al settore business, Intel è riuscita nel terzo trimestre a crescere più del mercato. Sebbene l'azienda abbia avvertito che le entrate del quarto trimestre saranno inferiori alle attese, dovrebbe espandere la propria leadership nel mercato globale dei semiconduttori in base a quanto fatto nel terzo trimestre e nel resto dell'anno".

Secondo iSuppli il mercato dei netbook si è contratto dai 32 milioni di unità del 2010 ai 21,4 milioni del 2011. Il calo delle vendite dovrebbe continuare nei prossimi anni, toccando i 13,4 milioni nel 2015. Per Intel si trattava di uno dei settori in maggiore espansione negli anni passati, ma nel terzo trimestre ha fatto segnare un -32% rispetto a un anno fa.

L'azienda però sta più che compensando con le vendite in altri settori e nel 2012 dovrebbe entrare nei mercati smartphone e tablet (Medfield e Android, duo vincente: smartphone Intel in arrivo), invadendo un territorio in cui le architetture ARM la fanno da padrone.