Intel, cambi al vertice dopo Spectre e Meltdown

Quattro nuove nomine ai vertici di Intel: una riguarda direttamente la sicurezza dei prodotti, ma c'è anche un nuovo direttore tecnologico.

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a cura di Manolo De Agostini

Spectre e Meltdown non sono solo gli attacchi che sfruttano le vulnerabilità dei microprocessori moderni, ma anche la probabile origine di almeno due delle quattro nuove nomine nell'organigramma di Intel.

Il consiglio di amministrazione della casa di Santa Clara ha promosso Leslie S. Culbertson al ruolo di executive vice president e general manager dell'Intel Product Assurance and Security Group.

Di questa "divisione" avevamo già parlato: era infatti trapelato un memorandum in cui Intel spiegava ai propri dipendenti la formazione di questo gruppo votato a garantire una maggiore sicurezza di tutti i suoi prodotti. La Culbertson è in Intel dal 1979 e precedentemente era ai vertici delle risorse umane. Proprio a capo delle risorse umane arriva Matthew M. Smith, in Intel dal 1997.

intel manager
Da sinistra a destra: Leslie S. Culbertson, Ann B. Kelleher, Matthew M. Smith e Michael Mayberry

La dottoressa Ann B. Kelleher è stata promossa a senior vice president, mentre prima era corporate vice president del Technology Manufacturing Group. "È responsabile della qualità aziendale, dei servizi aziendali, della soddisfazione del cliente e della gestione della catena dei fornitori. Si occupa anche della pianificazione strategica delle operazioni produttive in tutto il mondo". La Kelleher si è unita a Intel nel 1996 come ingegnere dei processi produttivi.

Infine, il dottor Michael Mayberry - in Intel dal 1984 - è diventato senior vice president e direttore tecnologico. È inoltre managing director degli Intel Labs. In pratica è responsabile degli sforzi in fatto di ricerca di Intel nel settore dell'informatica e delle comunicazioni. Ricera che ovviamente, da oggi più che mai, riguarderà anche la sicurezza.