Intel ha annunciato l'acquisizione di NetSpeed Systems. La mossa arriva in un momento in cui la casa di Santa Clara sta lavorando per ampliare il Silicon Engineering Group ed espandere il proprio portfolio di proprietà intellettuali relative alle interconnessioni. I termini dell'accordo non sono stati resi noti, ma Intel onorerà tutti contratti preesistenti di NetSpeed e acquisirà l'intera forza lavoro.
NetSpeed è un'azienda impegnata nel campo dei system-on-chip (SoC) e conta in totale sei prodotti: quattro interconnessioni chiamate Orion, Gemini, Orion AI e Crux e due altre soluzioni chiamate Pegasus e SoC Builder. Oltre a Intel, i suoi clienti includono diverse aziende della Fortune 100 nei settori delle telecomunicazioni, dei semiconduttori e del mobile, tra cui ARM. Altera, acquisita da Intel nel 2015, era un cliente di NetSpeed, quindi potrebbero crearsi delle sinergie interne alla casa di Santa Clara.
Intel ritiene che NetSpeed le consenta di assemblare SoC in modo più semplice e con costi inferiori. E quando parliamo di SoC, non pensate ai soli chip per computer, ma anche alle soluzioni per le automobili e altri settori, aree in cui Intel vuole essere protagonista.
"Le soluzioni altamente configurabili e sintetizzabili di NetSpeed consentiranno a Intel di progettare, sviluppare e testare nuovi SoC in modo più rapido ed economico con una proprietà intellettuale in costante aumento", ha scritto Intel nel suo comunicato stampa.
La cofondatrice e CEO dell'azienda Sundari Mitra diventerà vicepresidente di Intel e riporterà direttamente a Jim Keller, vicepresidente senior e general manager dell'Intel Silicon Engineering Group, meglio conosciuto per aver guidato lo sviluppo dell'architettura Zen di AMD.
Mitra ha spiegato al Silicon Valley Business Journal che questo accordo rappresenta per lei un "ritorno a casa". Ha infatti lavorato in Intel appena uscita dal college, prima di approdare in Sun e fondare Prism.