Process, Architecture, Optimize

Intel Kaby Lake è un'ottimizzazione di Skylake che, grazie al processo 14nm+, lavora a frequenze maggiori. Ma ci sono anche altre novità sotto il cofano.

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a cura di Tom's Hardware

Process, Architecture, Optimize

A volte la corsa per soddisfare la legge di Moore lascia sul tavolo tecnologie promettenti e ottimizzazioni. I cicli di sviluppo più veloci richiedono più compromessi in termini di capacità (non c'è abbastanza tempo per implementarli tutti) e non permette inoltre ai produttori di sfruttare completamente le lezioni imparate.

Il ciclo a 14nm aggiuntivo di Intel, in particolare la porzione "Optimize" del nuovo schema PAO, permette all'azienda di fare affermazioni promettenti modificando l'architettura Skylake esistente. Intel è intervenuta sui transistor per garantire più prestazioni con lo stesso processo, ma applicando molto del margine maggiore al Turbo Boost piuttosto che aumentando le frequenze base. La tattica funziona bene in un'ottica di un approccio anzitutto mobile, ma è difficile determinare come Intel applicherà i transistor più veloci ai modelli desktop.

intel kaby lake 25

I modelli con TDP superiore solitamente non sono così utili nei prodotti alimentati a batteria, perciò potremmo vedere incrementi di frequenza base più alti. Ci aspettiamo una maggiore implementazione di altre tecnologie, come Turbo Boost 3.0 (basato su software) visto per la prima volta in Broadwell-E. Purtroppo Intel non dirà altro ancora per diverso tempo.

L'azienda ha inoltre operato, almeno in superficie, cambiamenti piuttosto ridotti agli engine di codifica e decodifica nel suo engine grafico, che definiamo Gen9+. Questi aggiustamenti mirati dovrebbero garantire miglioramenti impressionanti in specifiche operazioni. Disaccoppiare il processo di codifica / decodifica dalla GPU durante la maggior parte dei carichi HEVC e VP9 dovrebbe avere un impatto tangibile sulle prestazioni nella creazione contenuti e sul consumo, senza menzionare l'autonomia.

Intel ha dato diverse interessanti dimostrazioni durante i suoi briefing, e giocare a Overwatch su una piattaforma da 15 watt a 32 FPS con FOV al massimo e risoluzione HD è grasso che cola - certamente depone a favore dei modelli mobile più potenti che arriveranno il prossimo anno.

Alcuni saranno delusi per la cadenza sempre più lenta degli aggiornamenti incrementali, ma l'economia dietro alla progettazione e alla produzione indica che ci saranno dei compromessi obbligati a un certo punto. Intel ha ritardato l'arrivo delle CPU Cannonlake a 10nm passando al processo PAO, mentre alcune fonderie salteranno interamente i 10nm FinFET. GlobalFoundries ha recentemente affermato che passerà direttamente da 14 a 7nm a causa del limitato miglioramento prestazionale garantito dai 10nm.

La risorta AMD dice che la sua architettura Zen è competitiva con gli attuali processori Skylake e i progressi prestazionali relativamente piccoli di Intel (almeno con i prodotti mobile Kaby Lake) potrebbe permettere ad AMD di avere un ruolo più importante sul mercato. L'orologio dei semiconduttori continua però a ticchettare e il passaggio ai 10 nanometri potrebbe dare a Intel ulteriore margine di respiro. Certo, questo dipende da quanto velocemente entrambe le aziende porteranno i loro progetti sul mercato.

Gli incrementi prestazionali contenuti di Intel potrebbero non apparire così grandi, ma i primi prodotti con il processo 14nm+ si rivolgono a carichi molto rilevanti per gli utenti mobile. Nell'insieme gli interventi daranno a tanti utenti una ragione per aggiornare i loro vecchi sistemi, ma di certo non porteranno gli appassionati ad abbandonare i loro dispositivi mobile Skylake a favore dei progetti Kaby Lake. Questo però non è quello che vuole Intel, che punta a chi possiede piattaforme più vecchie: in tal senso i miglioramenti, per quanto abbiamo visto, sono un incentivo più che sufficiente.