Intel Core i7-7700K e 7700, picchi di temperatura anomali?

Molti utenti lamentano strani e improvvisi picchi di temperatura da parte dei processori Core i7-7700 e Core i7-7700K, ma secondo Intel non ci sono problemi.

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a cura di Federico Bertoli

Gli ultimi processori top di gamma di Intel sembrerebbero afflitti da un problema non meglio precisato che causa improvvisi innalzamenti di temperatura. La voce circola in rete da qualche tempo, ma negli ultimi giorni ha preso sempre più consistenza a causa di un progressivo aumento delle segnalazioni.

Non potendo escludere che si trattasse di casi isolati né di voci autoalimentate, abbiamo preferito attendere qualche giorno in attesa di evoluzioni o novità che spiegassero il problema. Il problema però sembra effettivamente essere diffuso, quindi rompiamo gli indugi e andiamo dritti al punto.

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Dall'inizio di quest'anno alcuni utenti hanno iniziato a scrivere sul forum di Intel lamentando un comportamento anomalo dei propri processori Core i7-7700 (K e non) i quali, per ragioni non ancora chiarite, mostrano improvvisi picchi di temperatura che raggiungono i 90 °C.

Tali deviazioni sembrerebbero inoltre verificarsi con più frequenza nel momento in cui viene aperto un programma (ad esempio un browser) mentre il processore è in stato di riposo (idle). Intendiamoci, una simile temperatura non è sicuramente desiderabile e nel lungo periodo è sicuramente deleteria, tuttavia i Core M utilizzati in molti tablet ed ultrabook la raggiungono e la mantengono per periodi abbastanza lunghi senza subire danni di sorta.

Per quanto riguarda i processori Skylake (Core i7-6700) e Kaby Lake (Core i7-7700), Intel dichiara una temperatura massima di esercizio di 100 °C che è quella da noi raggiunta sottoponendo un Core i7-6700K con dissipatore stock a una sessione di Prime95 nell'ambito di alcuni test di prossima uscita.

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Uno dei grafici usati dagli utenti per segnalare il problema dei picchi anomali di temperatura

Fatta questa premessa, picchi di temperatura di 1-2 secondi non possono considerarsi un reale problema, ma lo diventano nel momento in cui sono frequenti e gli algoritmi del BIOS o del software di controllo spingono al massimo l'impianto di dissipazione causando un consistente aumento della rumorosità.

In termini pratici, molti utenti si sono ritrovati ad assistere a ripetuti picchi di calore che hanno costretto i sistemi a portare al massimo il regime di rotazione delle ventole salvo poi riportarli rapidamente a valori normali.

Questo fenomeno sembra affliggere sia processori normali (bloccati) sia con moltiplicatore sbloccato (K) installati su schede madre dotate di chipset differenti (H110, H270, Z270, etc.) e con qualunque tipo di sistema di dissipazione del calore, dal dissipatore stock fornito da Intel ai sistemi a liquido custom più complessi.

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Uno dei grafici usati dagli utenti per segnalare il problema dei picchi anomali di temperatura

Intel si è limitata ad affermare sul proprio forum che "il comportamento riportato per il Core i7-7700K, che mostra momentanei cambi di temperatura idle, è normale mentre si completano delle operazioni (come l'apertura di un browser o un software). Nelle nostre indagini interne non abbiamo osservato una variazione di temperatura al di fuori del comportamento previsto e delle specifiche raccomandate".

È vero che l'avvio di un software e, in generale, di un qualsiasi improvviso carico di lavoro, comporta un aumento della tensione di alimentazione del processore e della sua frequenza che si traducono in un incremento della temperatura. Chiunque abbia dimestichezza con qualunque tipo di stress test, benchmark, ecc., sa per esperienza che la temperatura non schizza da 30 °C a 90 °C in un secondo, ma segue una curva più o meno ripida.

Nelle nostre prove un Core i7-6700K a impostazioni standard, con dissipatore stock impostato da BIOS per funzionare in modalità silenziosa (quindi a bassi regimi), partendo da 27,5 °C tocca i 90 °C solo dopo 6/7 secondi dall'avvio di uno stress test estremamente pesante come Prime95.

Poiché le segnalazioni continuano ad accumularsi, non è possibile negare la possibilità (probabilità?) di un problema sicuramente fastidioso. Tuttavia, finché non ne viene chiarita la genesi, non è giusto sbilanciarci o fare facili allarmismi.

Leggi anche: Core i7-7700K scoperchiato e overcloccato con acqua e azoto

Se dovessimo andare d'intuito, sono due i motivi più probabili che ci vengono in mente per questo comportamento dei chip Intel. Il primo e meno grave potrebbe essere un'errata lettura delle temperature da parte di qualche sensore integrato nel processore. Il secondo, potenzialmente più pericoloso, potrebbe essere un difetto nel controllo della tensione di alimentazione che causa picchi molto elevati (alcuni utenti hanno riscontrato 1,4V con processori Core i7-7700 non overcloccati né overcloccabili).

Al momento non possiamo né vogliamo ipotizzare possibili soluzioni, ma continueremo a seguire l'evolversi della situazione cercando di tenervi informati. Nel frattempo, se qualcuno di voi ha riscontrato questo problema, ci farebbe piacere condividesse la sua esperienza nei commenti, o meglio ancora, nel nostro forum in cui abbiamo creato un thread apposito.