Intel Core i7 e videogiochi: CrossFire e SLI al massimo

Per la prima volta, i videogiocatori con piattaforma Intel possono scegliere la tecnologia multi-scheda video che preferiscono.

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a cura di Tom's Hardware

Aspettative moderate

Il processore Intel Core i7, formalmente conosciuto come Bloomfield, ha abbandonato un'ampia cache L2 in favore di una cache di terzo livello (L3) più capiente, mentre integra altre novità, come un'interconnessione punto-punto (point-to-point) simile all'HyperTransport, un controller di memoria integrato e un rinnovato Hyper-Threading. 

L'architettura Nehalem apporta molti miglioramenti tecnologici, che permettono di raggiungere prestazioni superiori in praticamente tutti i benchmark. Queste novità, tuttavia, non dovrebbero tradursi in enormi vantaggi nei videogiochi, poiché gli ingegneri Intel hanno prediletto soluzioni più vicine al mondo delle workstation.

Conta la piattaforma

La nostra attenzione, perciò, è passata sulla piattaforma X58, il nuovo chipset che supporta la gamma Core i7. Le indiscrezioni che circondavano questo chipset parlavano di un'estensione del supporto per il CrossFire X grazie a collegamenti PCI Express divisibili.

Poi si è parlato anche del supporto SLI, come per la piattaforma Skulltrail di Intel (i dettagli in questi tre articoli: 1, 2 e 3). All'inizio tutti credevano che la funzionalità avrebbe richiesto il chip nForce 200 di Nvidia, ma poi all'NVISION 08 l'azienda rese noto che l'X58 avrebbe supportato lo SLI in modalità nativa - in configurazioni 2-way e 3-way. Come sappiamo il supporto SLI sui chipset è solamente una questione di licenza. Nvidia ha condiviso con noi i requisiti che i produttori di schede madre devono superare per supportare lo SLI, fornendoci idee sulle possibili configurazioni combinando il chipset Intel X58 e l'nForce 200.