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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Per valutare consumi e temperature abbiamo eseguito un loop di 10 minuti di Cinebench R23 e rilevato i dati con il software OCCT. Per questo test abbiamo usato un carico decisamente impegnativo e che difficilmente raggiungerete nell'uso comune, a meno che non lavoriate quotidianamente con Cinema 4D o software simili.

Temperatura

Il Core i9-11900K fa registrare una temperatura di 75°C superiore sia al Ryzen 9 5900X che al Core i9-10900K ma comunque non preoccupante. Situazione simile per il Core i5-11600K, che con i suoi 64°C risulta più caldo del Ryzen 5 5600X e del Core i5-10600K. Il Core i7-11700KF fa invece registrare una temperatura simile a quella del Core i9, pari a 76°C.

Con ABT attivo la temperatura del Core i9-11900K aumenta notevolmente e nel nostro stress test arriva a 88°C, un valore ben più elevato di quello ottenuto con ABT disattivato e vicino a quello del Ryzen 7 5800X, che durante il benchmark arriva a 90°C. A questo proposito, abbiamo contattato AMD per avere qualche informazione in più in merito alle elevate temperature raggiunte dal nostro Ryzen 7 5800X e l'azienda ci ha informato che una temperatura tra gli 80°C e gli 85°C è perfettamente normale per questa CPU. La società sta comunque indagando sulla situazione, qui sotto vi lasciamo un estratto dello scambio di mail.

"It is fully expected that the 5800X will reach higher temperatures than 5900X: the per core power is higher thus the temperature will also be..[...] If the issue continues (note: 80-85C is fully normal as example) please share a HWINFO log during that 10minute CB23 loop) along with full system details (and any BIOS settings that may have been adjusted from the defaults)".

Consumi

Il grafico dei consumi, purtroppo, non sorride alle CPU Intel. Il Core i9-11900K assorbe 212,3W, circa 70W in più rispetto al Ryzen 9 5900X e al Ryzen 7 5800X e una manciata di watt più del Core i9-10900K; la situazione peggiore ulteriormente per Intel quando attiviamo ABT, che porta i consumi a 276,41W.

Anche il Core i5-11600K fa segnare consumi abbastanza elevati: i 149,6W registrati sono quasi il doppio rispetto ai 76,2W del Ryzen 5 5600X, nonché pochi watt più del Ryzen 7 5800X e del Ryzen 9 5900X. L'incremento di consumi è importante anche rispetto al Core i5-10600K, che si ferma a 92,43W.

Il Core i7-11700KF, complice probabilmente la stessa configurazione core/thread del Core i9-11900K, nel nostro stress test fa segnare un valore simile di consumi, pari a 214,13 watt. Anche in questo caso abbiamo un valore estremamente elevato, sia rispetto al Core i7-10700K che al Ryzen 7 5800X, che nel nostro stress test assorbe oltre 70W in meno.

Conclusioni

Poco meno di un anno fa vi raccontavamo come fosse tutt'altro che semplice valutare i processori Comet Lake. Oggi la situazione non è molto diversa e, anzi, è forse ancor più complicata: le CPU Rocket Lake arrivano in un momento difficile del mercato, segnato da una scarsissima disponibilità di prodotti e da un conseguente rigonfiamento dei prezzi. In una situazione del genere non è sufficiente considerare solamente le prestazioni (che comunque giocano un ruolo fondamentale in fase di scelta), ma è altrettanto importante valutare prezzi di vendita e disponibilità.

Per Rocket Lake Intel ha indubbiamente spremuto al massimo il processo produttivo a 14nm. In termini di performance, nei giochi il Core i9-11900K migliora del 5% circa i risultati del suo predecessore, ottenendo quella manciata di FPS in più necessaria per raggiungere le prestazioni offerte dal Ryzen 9 5900X. Il testa a testa tra i due processori è abbastanza serrato e, a seconda del titolo, ha la meglio l'uno o l'altro; nel complesso entrambi sono ottime soluzioni da abbinare a una scheda video di fascia alta per giocare in Full HD con molti FPS. L'unica eccezione alla regola è Valorant, dove le CPU AMD offrono ancora performance nettamente superiori; entrambe le soluzioni permettono comunque di raggiungere framerate talmente elevati da sfruttare al meglio i nuovi monitor 360Hz senza difficoltà.

Situazione simile anche per quanto riguarda il Core i5-11600K: le prestazioni sono di poco superiori o inferiori al Ryzen 5 5600X a seconda del gioco preso in esame, ma nel complesso (anche in questo caso, escludendo Valorant) i due processori garantiscono performance molto simili. Il Core i7-11700KF invece convince nel gaming, facendo registrare circa il 5% di prestazioni in più del Ryzen 7 5800X in quasi tutti i giochi. A parte Valorant, l'unico gioco dove la CPU AMD fa meglio è F1 2020, in cui ha un vantaggio di 20 FPS - quasi il 9%.

Guardando ai benchmark sintetici e ai test di rendering e produttività, la situazione cambia: in multi core il Core i9-11900K soffre i core in più presenti sul Ryzen 9 5900X e offre prestazioni in linea con quelle del Ryzen 7 5800X, anch'esso dotato di 8 core e 16 thread. Nei test single core invece il nuovo top di gamma Intel torna ad essere decisamente competitivo, superando le proposte AMD sia nel test di rendering di POV-Ray che nel benchmark sintetico di Cinebench R23.

In Blender e DaVinci Resolve, due dei test più realistici relativi al rendering e alla creazione di contenuti, vediamo che tutti e tre i nuovi processori Intel migliorano i risultati della vecchia generazione, tuttavia i Ryzen risultano ancora superiori. In Blender il Core i9-11900K raggiunge lo stesso risultato del Ryzen 7 5800X, mentre il Core i5-11600K e il Core i7-11700KF risultano leggermente peggiori rispettivamente del Ryzen 5 5600X e del Ryzen 7 5800X. In DaVinci Resolve invece le tre CPU Rocket Lake si piazzano dietro ai diretti concorrenti AMD, anche se con una differenza percentuale ridotta.

Altro punto di forza del nuovo Core i9-11900K sono le prestazioni con i carichi "da ufficio", simulati da PCMark 10 e dal sottotest PCMark 10 Applications, focalizzato sulla suite Office e sulla navigazione web. Nel primo dei due benchmark la CPU Intel offre prestazioni leggermente superiori al Ryzen 9 5900X, il migliore dalla famiglia AMD, mentre nel secondo test il divario si ampia e raggiunge il 16% a favore di Intel.

Nel test PCMark 10 Applications anche il Core i5-11600K supera il Ryzen 5 5600X del 25% circa, tuttavia nel test completo di PCMark 10 (che comprende anche alcune operazioni di rendering con software come POV-Ray), i due processori offrono prestazioni praticamente identiche, con una differenza solamente dell'1% a favore di AMD. Il confronto tra Core i7-11700KF e Ryzen 7 5800X ripropone una situazione molto simile, con la CPU Intel che supera quella AMD di quasi il 20% nel test Applications e offre prestazioni identiche in quello generale.

La compressione e la decompressione si confermano invece il punto debole di Intel: come abbiamo visto nella parte dedicata alle prestazioni, nel benchmark di 7-Zip i processori AMD offrono ancora prestazioni superiori, inoltre il Core i9-11900K raggiunge performance inferiori anche al suo predecessore, che può avvantaggiarsi di 2 core in più.

In ultimo, uno sguardo alle prestazioni con i carichi tipici di una workstation. Qui vediamo che il Core i9-11900K supera leggermente il Ryzen 7 5800X, suo rivale diretto in termini di configurazione core/thread, mentre il Core i5-11600K ottiene risultati equivalenti a quelli del Ryzen 5 5600X. Anche il Core i7-11700KF si comporta abbastanza bene, garantendo performance simili a quelle del Ryzen 7 5800X, anche se di poco inferiori.

Dopo aver riassunto quelle che sono le prestazioni dei processori nei vari scenari, è importante considerare anche il prezzo dei processori. Non abbiamo a disposizione i prezzi di vendita dei nuovi Rocket Lake, ma siamo a conoscenza solamente dei listini "USD 1K", ossia quelli a cui i rivenditori acquistano le CPU da Intel. Il Core i9-11900K è proposto a 539 dollari, il Core i7-11700KF a 374 dollari e il Core i5-11600K a 262 dollari. Ricordiamo che AMD propone al pubblico il Ryzen 9 5900X a 549 dollari, il Ryzen 7 5800X a 449 dollari e il Ryzen 5 5600X a 299 dollari.

Valutando le diverse opzioni a parità di prezzo, il Core i9-11900K può essere considerato la scelta giusta per chi vuole assemblare un computer di fascia molto alta per giocare e sfruttare software che si avvantaggiano più delle frequenze che del numero di core. Al contrario, se siete soliti usare programmi che scalano bene sul numero di core come i software di rendering e di editing video, il nostro consiglio è quello di optare per uno tra il Ryzen 9 5900X o il Ryzen 7 5800X. La tecnologia Adaptive Boost migliora le prestazioni della CPU Rocket Lake, ma aumenta in maniera considerevole sia i consumi che la temperatura della CPU e non è sufficiente per raggiungere le performance del Ryzen 9 5900X.

Il Core i5-11600K è invece un'ottima soluzione per chi per lo più gioca, sfrutta la suite Office e naviga in rete. Nelle operazioni multi core il Ryzen 5 5600X offre uno spunto in più, ma la differenza non è così marcata; in questo caso, se non avete preferenze particolari il nostro consiglio è quello di acquistare quello che trovate disponibile, oppure quello che trovate al prezzo minore.

Il Core i7-11700KF è probabilmente il più difficile da valutare: fa meglio del Ryzen 7 5800X nei giochi, nella navigazione web e con la Suite Office, ma risulta peggiore in tutti gli altri benchamrk. A parità di prezzo, vale lo stesso ragionamento fatto per il Core i5-11600K: se volete una CPU di fascia alta e usate il PC principalmente  per giocare, navigare in rete e gestire i vostri documenti, il Core i7-11700KF è una buona scelta; se invece siete soliti usare software di rendering o di editing video, forse il Ryzen 7 5800X è l'opzione migliore.

Vista la situazione in cui versa il mercato dell'hardware, è difficile fare delle previsioni su quelli che saranno gli effettivi prezzi di vendita. Dai listini riportati qui sopra è però intuibile come le soluzioni Intel, almeno in un primo momento, verranno vendute a prezzi superiori rispetto alle controparti AMD.

Se però volessimo fare delle ipotesi sui prezzi di vendita effettivi, potremmo prendere per buoni quelli della scorsa generazione Comet Lake, che aveva un listino per i rivenditori simile a quello riportato sopra. Il Core i9-11900K debutterebbe sul mercato a un prezzo di 699 euro, cifra tra i 100 e i 150 euro inferiore rispetto a quello che costa il Ryzen 9 5900X (su Amazon) nel momento in cui scriviamo questa recensione. Una differenza di prezzo simile renderebbe decisamente interessante la CPU Rocket Lake, che offrirebbe sì prestazioni inferiori in alcuni ambiti, ma anche un costo minore.

Il Core i5-11600K avrebbe un prezzo di 400-450 euro, tra i 50 e i 100 euro in più rispetto a quello a cui viene venduto oggi il Ryzen 5 5600X (sempre su Amazon). La soluzione Intel costerebbe quindi di più offrendo prestazioni molto simili, motivo per cui molti potrebbero preferire l'opzione AMD.

Il Core i7-11700KF potrebbe invece avere un prezzo di circa 550 euro, un centinaio di euro superiore a quello a cui attualmente si può comprare il Ryzen 7 5800X (anche in questo caso il riferimento è Amazon). Viste le prestazioni, se il mercato dovesse confermare la cifra stimata molti potrebbero preferire l'opzione AMD; se invece fosse venduto a un prezzo uguale o inferiore a quello del Ryzen 7 5800X, il Core i7-11700KF potrebbe essere una buona scelta per un PC da gaming di fascia alta.

Di fatto però, queste sono solo delle stime e dovremo aspettare che i processori arrivino sul mercato per avere un'idea più realistica della situazione. Se dovete necessariamente assemblare un nuovo PC in questo momento, prendete per buone le nostre considerazioni in merito alle prestazioni e i nostri consigli a parità di prezzo. Se invece non avete nessuna urgenza, il nostro consiglio è quello di aspettare che i prezzi calino e si normalizzino.

In breve

Intel ha fatto sicuramente un ottimo lavoro, sfruttando un processo produttivo utilizzato ormai da sei anni, e creando processori che in molte specialità riescono a tenere testa o fare anche meglio dei processori AMD concorrenti, che possono contare su un processo produttivo a 7 nm e modelli con più core. Il risvolto della medaglia è ovviamente quello di CPU che consumano di più e che in ambienti altamente parallelizzati non possono scalare le classifiche. Se ciò non permette a Intel di ribaltare l'attuale situazione di alta competitività con AMD, dall'altra i risultati fanno ben sperare al futuro, quando finalmente Intel riuscirà a passare a un processo produttivo migliore.

Speranze a parte, ci troviamo ancora una volta in una situazione dove se vi interessano le massime prestazioni, dovreste considerare le singole specialità, e preferire Intel se utilizzate tante applicazioni che si avvantaggiano di velocità di clock superiori, AMD se invece utilizzate software ottimizzati che sono in grado di dare il meglio con l'architettura e i più core (in alcune situazioni) delle CPU AMD. Se invece siete più attenti a tutti i fattori, anche quello dei consumi, i processori AMD rimangono attualmente la scelta migliore.

Tutto ciò vale in condizioni di mercato normali, dove i prezzi sono confrontabili e le disponibilità elevate, situazione lontana da quella reale di questi mesi. Oggi potreste essere spinti ad acquistare un modello differente da quello dei vostri desideri solo per una questione di prezzo o disponibilità, quindi vi esortiamo a valutare l'acquisto considerando tutti i fattori che vi abbiamo elencato.