Intel Cryo Cooling su AMD Ryzen 9? Qualcuno ci ha provato ed ecco i risultati

Der8auer ha testato la soluzione Intel Cryo Cooling di EKWB sul processore AMD Ryzen 9 5950X a sedici core.

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a cura di Antonello Buzzi

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Nel corso della scorsa settimana, Intel ha presentato la sua tecnologia Cryo, già implementata in un prodotto EKWB. Poco dopo, Cooler Master ha seguito l'esempio con una soluzione di tipo AIO, ma finora i dispositivi hanno supportato solo i socket Intel. Tuttavia, questo non ha dissuaso il noto Der8auer a testare la soluzione EKWB su un processore AMD, più precisamente il recentissimo Ryzen 9 5950X a sedici core.

Ovviamente, l'installazione di EKWB EK-QuantumX Delta TEC sul chip AMD non è stata così semplice per due motivi: compatibilità del socket e controllo software. Infatti, Der8auer ha dovuto utilizzare alcune parti provenienti da altri sistemi di raffreddamento nel tentativo di improvvisare un meccanismo di montaggio in grado di agganciare stabilmente il dispositivo al socket AM4.

Successivamente, dato che il software di controllo Intel non funziona sul sistema AMD, der8auer ha impostato un secondo impianto utilizzando un PC basato su Intel 10900K per utilizzare il programma. Il controllo tramite applicazione è richiesto affinché la condensa non diventi un problema. Quando il sistema è inattivo, l'unità TEC non viene alimentata con la stessa potenza, ma quando la CPU è in esecuzione a pieno regime, il software comanda all'unità TEC di raffreddarsi il più velocemente possibile nel tentativo di mantenere il chip a temperature ambiente. Fortunatamente, l'unità ha una "modalità non regolamentata" che le consente di ignorare tutte le raccomandazioni.

Sotto carichi single core su Cinebench R15, con l'unità TEC disabilitata, il 5950X ha registrato temperature sul CCD fino a 90°C. Abilitando il sistema di raffreddamento, la temperatura è scesa a circa 50°C.

Durante l’esecuzione di videogiochi, il 5950X ha raggiunto velocità fino a 5,050Ghz per single-core con il profilo Boost automatico, con l'intero chip che spesso aumentava sino a 4,8-4,9 GHz su tutti i core contemporaneamente (con variazioni tra i CCD).

Senza alcun programma in esecuzione, l'unità TEC è riuscita ad abbassare le temperature del chip fino a 2°C, mentre sotto sforzo Der8auer è stato in grado di spingere il chip sino a 5.323MHz su tutti i core prima che il sistema si bloccasse completamente.

Si è trattato di un esperimento piuttosto interessante che ha permesso di verificare la bontà di questo metodo di raffreddamento, anche su componenti non realizzati da Intel.

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