Intel gioca duro anche nel settore dei SSD

Intel annuncia grandi novità nel futuro del suo mercato degli hard disk SSD. Capacità in aumento ma, quel che è più importante, prestazioni di gran lunga superiori ai prodotti attuali.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Intel è entrata nel settore degli hard disk Solid State nel dicembre scorso, presentando lo Z-P140 PATA, una soluzione grande quanto la punta delle vostre dita (12x18x1,8 mm) e consumi energetici tra 1,1 mW e 300 mW. La prima versione era dotata di un controller PATA/IDE e aveva una capacità da 2 e 4 GByte. La dimensione ridotta dei chip, a detta di Intel, ne permette la saldatura sulle schede madre di piccoli portatili o dei cosiddetti Internet Mobile Device, dove un controller apposito può gestire fino a quattro chip, per un totale di 16 GByte di spazio su flash.

Da quel momento tuttavia non si è saputo più molto, facendoci quasi pensare che il precedente annuncio dell'azienda fosse solamente un bel esercizio di stile. Intel, tuttavia, è tornata a parlare dei suoi piani, affermando che amplierà la sua offerta nel corso dell'anno con nuovi chip con celle multi-livello (MLC) che troveranno spazio negli hard disk SSD da 1,8" e 2.5". Troy Winslow, boss del NAND Products Group dell'azienda, afferma che gli hard disk saranno disponibili con capacità da 80 a 160 GB.

Tuttavia Intel non ha solamente intenzione di aumentare la capacità dei suoi prodotti in modo esponenziale, ma vuole raggiungere una nuova pietra di paragone per le prestazioni. Winslow, intervistato da CNET, ha dichiarato che i nuovi prodotti saranno molto più veloci delle attuali MLC di Samsung e BiTMICRO. Per la cronaca, il disco SATA-II da 128 GB dell'azienda coreana raggiunge i 100 MB/sec in lettura e i 70 MB/sec in scrittura.

"Quando Intel presenterà questi prodotti vedrete che non tutti gli SSD sono creati allo stesso modo. Il modo in cui sono architettati, il modo in cui operano il controller e il firmware può fare un'enorme differenza", ha concluso Winslow.

Intel sembra quindi avere tutta l'intenzione di giocare duro anche su questo fronte e non possiamo che esserne felici. La competizione è la prima dinamica in grado di ridurre i prezzi velocemente, portando ai consumatori prodotti migliori in un arco di tempo contenuto. Le soluzioni SSD odierne sono integrate in alcuni portatili di Dell e anche nel MacBook Air di Apple. I nostri test hanno dimostrato che vi sono degli innegabili vantaggi in molte applicazioni, conservando alcuni problemi in altre aree (ne abbiamo parlato nelle conclusioni di questo articolo). I problema più grande, tuttavia, è il costo: Intel crede che i prezzi “si ridurranno del 40% anno su anno".

E allora viva un po' di buona e sana competizione, non ci scandalizzeremmo se quel 40% diventasse un po' più alto...