Il grande debutto delle DDR4 è atteso per il 2014. Stando a indiscrezioni, Intel supporterà il nuovo standard di memoria con la piattaforma di fascia alta server a quattro socket Haswell-EX. "Ogni processore avrà 16 core e per la prima volta supporterà le DDR4", scrive il sito Vr-Zone.
Per quanto riguarda il mercato consumer il passaggio di consegne tra DDR3 e DDR4 dovrebbe avvenire nel 2015, probabilmente con l'architettura Sky Lake. D'altronde dopo Ivy Bridge, Intel ha in programma i processori Haswell (nuova architettura ma sempre a 22 nm) e successivamente Broadwell (modifiche minori all'architettura e passaggio ai 14 nm): poiché i primi supporteranno le DDR3, è lecito aspettarsi che lo faranno anche i secondi.
Non dovrebbe essere un grande problema, perché nel corso dei prossimi anni le DDR3 continueranno a salire di frequenza e al momento non c'è un impellente bisogno di una novità in ambito consumer. Le DDR4 abbasseranno la tensione di lavoro da 1,5 volt delle DDR3 a 1,2 volt. Per quanto riguarda le prestazioni, si parla di velocità di trasferimento per pin di 1,6 GT/s, per poi salire a un massimo di 3,2 GT/s.
In base ai moltiplicatori di frequenza interni questi valori dovrebbero portare a livelli di frequenza elevati. In una precedente roadmap si parlava di frequenze fino a 4266 MHz. Ignoti per ora i timing, mentre altre caratteristiche potete leggerle in questa news.
Da rilevare che Samsung ha già mostrato moduli DDR4 da 2133 MHz e Hynix si è spinta fino a 2400 MHz. Inoltre, Micron e la JEDEC stanno lavorando una tecnologia chiamata three-dimensional stacking (3DS) che potrebbe diventare delle specifiche DDR4, ma che probabilmente servirà anche per l'Hybrid Memory Cube (HMC), una memoria su cui Micron scommette per il futuro e che forse potrebbe fare capolino nei prossimi anni.
Non è ancora chiaro invece quali siano i piani di AMD e IBM, in quanto la prima ha per ora condiviso i piani per il 2012 e il 2013, in cui però si menzionano solo (e giustamente) le DDR3, e la seconda non si è ancora espressa in merito.