Intel investe su RISC-V per i supercomputer del futuro

Intel e il Barcelona Supercomputing Center realizzeranno insieme un laboratorio per lo sviluppo di nuovi processori RISC-V.

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a cura di Antonello Buzzi

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Qualche mese fa, vi abbiamo riportato che RISC-V International aveva accolto Intel come membro principale della comunità di sviluppo, così come nel consiglio di amministrazione, “per collaborare su RISC-V IP e contribuire alla competenza ingegneristica per accelerare lo sviluppo del software RISC-V“.

Recentemente, il gigante di Santa Clara e il Barcelona Supercomputing Center (BSC) hanno annunciato l'intenzione di investire 400 milioni di euro in un laboratorio che svilupperà processori basati sull'architettura RISC-V, i quali saranno impiegati in supercomputer di classe ZettaFLOP, nonché applicazioni di intelligenza artificiale e veicoli autonomi. Il laboratorio in questione sarà presumibilmente costruito a Barcellona e riceverà 400 milioni di euro da Intel e dal governo spagnolo in dieci anni.

L'azienda di Santa Clara, nonostante il manifesto interesse verso RISC-V, ovviamente continuerà a progettare principalmente CPU basate su x86. Del resto, non è di certo la prima volta che Intel cerca di diversificare i suoi prodotti. Ad esempio, negli anni '80 si è cimentata in progetti i960/i860 e, più recentemente, ARM e IA64/Itanium. Nonostante Intel abbia deciso di abbondonare i progetti, alcune tecnologie sviluppate sono poi state riutilizzate nei processori x86.

Jeff McVeigh, vice president e general manager del Super Compute Group di Intel, ha affermato:

L'elaborazione ad alte prestazioni è la chiave per risolvere i problemi più impegnativi del mondo e noi di Intel abbiamo l'ambizioso obiettivo di raggiungere l'era zettascale per l'HPC. Il Barcelona Supercomputing Center condivide la nostra visione di questo obiettivo, con la stessa enfasi sulla sostenibilità e su un approccio aperto. Siamo entusiasti di collaborare con loro per intraprendere questo viaggio.

Già lo scorso anno, Intel si era posta l'obiettivo di realizzare una piattaforma per supercomputer di classe ZettaFLOP entro il 2027 e per farlo pensa di combinare i core x86 gneeral-purpose con le Compute GPU Xe-HPC, ovviamente raffinando nel tempo le architetture di calcolo e i processi di produzione.