Intel assume John Sell, lascia Microsoft una figura chiave di Project Scarlett

Intel ha assunto John Sell e Manisha Pandya, figure di spicco dell'informatica che si uniranno a Raja Koduri per creare le prossime GPU Intel dedicate.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Stando a quando riportato dai colleghi di Venturebeat, Intel ha sottratto un tassello importante del puzzle che compone la divisione Xbox di Microsoft. La casa di Santa Clara ha infatti assunto John Sell, figura capo dello sviluppo dell'architettura alla base dei SoC di Xbox One, Xbox One X e della futura Project Scarlett.

Sell è solo l'ultima di una serie di figure di spicco esperte di architettura assunte da Intel negli ultimi tempi, come Raja Koduri, ex capo della divisione grafica di AMD, e Jim Keller, che ha lavorato all'architettura di diversi chip in aziende come Apple e AMD. John entrerà proprio nel team di Koduri, e si occuperà di tecnologie di sicurezza.

John Sell è stato in Microsoft per ben 14 anni, sviluppando il design dei SoC destinati alle console dell'azienda. In precedenza, ha lavorato anche per 3DO e Apple, e dal 1997 al 2005 è stato in AMD.

Oltre a Jhon, Intel ha aggiunto alle proprie file anche Manisha Pandya, che da 10 anni in Apple gestiva diversi team hardware, tra cui quello che si occupava dello sviluppo dei circuiti di alimentazione per i prodotti della casa di Cupertino.

Anche Manisha enterà - insieme a John - nel team di Raja Koduri, lavorando a una strategia di miglioramento di potenza e prestazioni, oltre che allo sviluppo di tecnologie proprietarie analogiche e di gestione energetica per le future GPU dedicate.

“Stiamo avviando una strategia aggressiva per diventare leader con i prodotti e la tecnologia, ed è quindi determinante investire sulle persone, tanto internamente quanto all’esterno”, ha dichiarato Koduri. “Non potrei essere più eccitato dal fatto che John Sell e Manish Pandya stiano entrando nel nostro team con ruoli di leadership, nell’ambito della nostra strategia in sei punti per supportare la crescita di Intel a lungo termine”.