Intel: le CPU Broadwell-E a 14 nanometri solo nel 2016?

Secondo indiscrezioni le prossime CPU di fascia alta Broadwell-E non arriveranno negli ultimi mesi del 2015 come prevedibile ma solo nel primo trimestre 2016. Slitterà anche Skylake-E?

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a cura di Manolo De Agostini

I 14 nanometri si stanno rivelando un processo produttivo difficile da mettere a punto per Intel, tant'è che salvo alcune soluzioni Broadwell come i Core M (architettura, primi test) per il settore mobile, non assisteremo a grandi novità quest'anno.

Il prossimo anno sarà il momento di Skylake, successore di Broadwell e questo creerà una situazione di mercato ancora tutta da capire, con un mix di chip a 14 nanometri con architetture differenti che andranno a occupare fasce di mercato diverse, ma sempre nella macro area "mainstream".

Per quanto riguarda il successore di Haswell-E, la piattaforma ad alte prestazioni di Intel caratterizzata da schede madre LGA 2011-3 con chipset X99 e processori Core i7 della serie 5000, bisognerà probabilmente attendere il primo trimestre del 2016.

Secondo Vr-Zone Cina Intel mancherà l'appuntamento con il debutto tradizionalmente fissato a settembre, rimandando i chip Broadwell-E all'anno successivo, quando invece avrebbero dovuto arrivare le soluzioni Skylake-E. A questo punto ci chiediamo - sempre che le indiscrezioni siano corrette - come si comporterà Intel con Skylake-E.

Avremo due generazioni di processori di fascia alta nello stesso anno oppure slitterà (come previdibile) al 2017? Staremo a vedere. A ogni modo Broadwell-E dovrebbe conservare le caratteristiche cardine di Haswell-E: sei e otto core, supporto DDR4, TDP di 140 watt e compatibilità con le motherboard LGA 2011-3.