Intel Next Unit of Computing piccolo come il RaspBerry Pi

Intel Next Unit of Computing è un mini-PC compatto che ricorda l'ormai famoso Raspberry Pi, ma è molto molto diverso. Debutterà nella seconda metà dell'anno, per chioschi e attività commerciali, a un prezzo di circa 100 dollari.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel Next Unit of Computing (NUC) è il nome del mini-computer da 10 x 10 centimetri che dovrebbe emergere nella seconda metà dell'anno per occupare un fascia di mercato che sembra attirare molte persone: quella dei computer compatti "alla RaspBerry Pi".

In questa scatoletta troverà posto una CPU Ivy Bridge (Core i3 e i5 mobile), completa di heatsink e ventola, mentre nella parte posteriore troveremo porte Thunderbolt, HDMI e USB 3.0. Su una faccia della scheda madre saranno presenti inoltre due slot di memoria SO-DIMM e due connettori mini PCIe.

Birang, senior product marketing engineer di Intel, ha mostrato un "prototipo" con Sandy Bridge e dichiarato che il NUC è destinato principalmente ai chioschi e al settore commerciale, ma in molti di voi staranno già pensando di procurarsene uno per renderlo un buon PC da salotto.

Lo scontro con il RaspBerry Pi è quindi solo nel formato, poiché quest'ultimo ha uno scopo diverso (risvegliare gli adolescenti e farli tornare ad appassionarsi alla tecnologia nel senso puro del termine) e costa solo 25 dollari, mentre quando sarà in commercio, il NUC potrebbe costarne almeno un centinaio. Intel per ora si è limitata a dire che non raggiungerà "centinaia o migliaia di dollari".

Nulla impedisce a Intel di realizzare un PC da 25 dollari, ma l'azienda non sembra proprio voler scendere a questo livello per una pura e comprensibile questione di profitto, cosa che con il RaspBerry Pi non viene ricercata.

Il RaspBerry Pi è inoltre più compatto (8,5 x 5,5 cm) e offre più porte, mentre il NUC ha dalla sua i due connettori mini PCIe e la potenza del processore, migliore del Broadcom BCM2835 a 700 MHz del piccolo PC Linux, ma chiaramente più esigente dal punto di vista energetico.

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Intel Next Unit of Computing è poi completamente x86, quindi compatibile sia con Windows - e le sue applicazioni - che con le varie distribuzioni Linux. Ricordiamo che in ambito x86 è possibile mettere insieme qualcosa di simile, anche se leggermente più grande del NUC (12 x 12 cm), grazie a una scheda madre VIA NANO-ITX, che supporta i processori low-power dell'azienda taiwanese.