Prestazioni Micron QuantX

Facciamo il punto sulla memoria 3D XPoint in base a quanto appreso al Flash Memory Summit e all'Intel Developer Forum.

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni Micron QuantX

Secondo Micron gli SSD QuantX pensati per essere un normale volume di archiviazione offrono prestazioni superiori di oltre 10 volte alla NAND a basse queue depth, un tempo di risposta più di 10 volte migliore rispetto alla NAND e 4 volte la capacità di memoria per CPU rispetto alla DRAM.

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Il primo test in tempo reale di Micron ha messo a confronto la latenza in lettura e scrittura di un SSD con memoria NAND, che occupa la parte alta del grafico. Le operazioni di scrittura della NAND richiedono 200 microsecondi, e le operazioni di lettura richiedono una media di 100 microsecondi. La latenza di scrittura QuantX - al fondo del grafico - pesa per circa 20 microsecondi, mentre leggere richiede solo 10 microsecondi.

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Micron ha presentato alcuni grafici che svelano prestazioni e scaling incredibili con carichi di lavoro leggeri. Il primo mostra una connessione PCIe 3.0 x4 con diversi SSD QuantX. Il carico consisteva di un mix di letture/scritture casuali 4K di 70/30. La linea gialla nella parte inferiore del grafico evidenzia le prestazioni di un tipico SSD NVMe enterprise con 1,6 TB di memoria NAND, che ha raggiunto un massimo di 200.000 IOPS a QD32. L'SSD 3D XPoint tocca 900.000 IOPS con lo stesso carico ma la cosa molto più importante è l'incredibile scaling sotto carico leggero; gli SSD 3D XPoint saturano la connessione x4 a QD4.

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Amiamo vedere le prestazioni degli SSD con carichi pesanti, ma la stragrande maggioranza dei carichi, persino quelli enterprise, raramente superano QD8. Gli SSD con memoria NAND richiedono un carico pesante per raggiungere la loro massima velocità, il che significa che la maggior parte delle applicazioni usa solo una frazione dell'effettiva prestazione disponibile perché il carico non è sufficientemente intenso per estrarre il massimo delle prestazioni. Nei nostri test sugli SSD enterprise ci focalizziamo sulle prestazioni con basse QD perché offrire le piene prestazioni con carichi leggeri garantisce un reale incremento prestazionale nei casi d'uso tradizionali.

Un altro trend interessante è che gli SSD NAND più capienti offrono solitamente prestazioni maggiori all'aumentare della capacità, in quanto si espongono più package NAND a comandi in ingresso (parallelismo). Il grafico include i risultati di quattro SSD QuantX con capacità variabili, ma tutti forniscono le massime prestazioni sotto carichi leggeri, quindi i risultati si sovrappongono l'un l'altro. I normali SSD NAND hanno prestazioni inferiori con capacità minori, quindi molti utenti acquistano capacità non necessarie semplicemente per avere prestazioni maggiore. Persino un SSD QuantX da 200 GB satura il bus x4 a QD4, il che significa che gli utenti avranno maggiori prestazioni con minori capacità.

Il secondo grafico è un test identico, ma con una connessione x8. Il collegamento PCIe più ampio garantisce un throughput maggiore, perciò gli SSD QuantX necessitano di un maggior carico per saturare l'interfaccia a 1,8 milioni di IOPS. Gli SSD QuantX mostrano un trend di scaling simile durante il test ma le prestazioni massime si ottengono tra QD8 e QD12 per 1,6 TB, 800 e 400 GB mentre l'SSD da 200 GB raggiunge il massimo a QD16.

Facebook, qualche dato reale

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Facebook, che sta già lavorando per installare 3D XPoint all'interno della propria architettura server, si è unita al party dei benchmark mostrando i suoi risultati prestazionali con un prototipo di SSD Intel Optane. L'SSD Optane ha triplicato il numero di transazioni che l'azienda raggiunge con un normale SSD P3600 durante il test sul throughput RocksdDB ma, cosa più importante, Optane ha ridotto il risultato al 99,99 percentile - la latenza nel caso peggiore - di oltre 10 volte. L'aumento delle prestazioni è impressionante, ma la drastica riduzione di I/O erranti sarà un vantaggio con intensi carichi di lavoro transazionali. Secondo Facebook i risultati sono stati misurati da Intel.