Intel Optane, rincaro in vista?

Intel dovrà pagare di più per i chip di memoria Optane? Secondo un nuovo accordo con Micron sembra proprio di sì.

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a cura di Jacopo Ferrante

Blocks & Files
, sito di notizie e analisi sullo storage, ha riferito che Intel dovrà pagare di più per i chip di memoria Optane per via di un nuovo accordo di fornitura con Micron, suo ex partner commerciale, entrato in vigore il 7 marzo.

Intel e Micron hanno lavorato insieme su 3D XPoint tramite la joint venture IM Flash Technologies. La partnership ha iniziato a vacillare alla fine del 2018 e, nel 2019, Micron ha pagato il Team Blue circa 1,3 miliardi di dollari per la sua partecipazione in IM Flash Technologies.

Non è stata una bella mossa da parte di Intel: la gamma di prodotti Optane si basa sulla tecnologia 3D XPoint, di conseguenza Intel deve acquistare i chip di memoria per i suoi prodotti e ora sembra che il prezzo di questi sia appena aumentato.

Blocks & Files ha citato l'analista di Wells Fargo Aaron Rakers: "riteniamo che il nuovo accordo di fornitura di wafer rifletta i prezzi netti positivi e le previsioni per Micron". Parafrasando significa che Micron ovviamente deve trarre un qualche profitto da questo accordo.

La seconda generazione di memorie 3D XPoint sarebbe dovuta arrivare quest'anno, tuttavia il rapporto annuale di Intel suggerisce che non sarà così e che i primi prodotti basati su tale tecnologia saranno disponibili solo nel 2021.

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