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a cura di Manolo De Agostini

Le CPU Intel Coffee Lake sono arrivate sul mercato lo scorso ottobre e nel primo periodo la loro disponibilità non è stata molto elevata, con chiari riflessi sul prezzo finale. A novembre Intel annunciò l'intenzione di migliorarne la disponibilità e gli effetti concreti si sono visti.

Un mese fa l'azienda ha ampliato ulteriormente la gamma Coffee Lake con nuove soluzioni con moltiplicatore bloccato e proposte della serie T a basso consumo; l'intenzione è quella di coprire meglio il mercato, anche grazie a motherboard meno costose (B360, H370) e competere con le proposte Ryzen di AMD. Per farlo però non serve annunciare solo i prodotti, ma anche diffonderli in modo capillare.

Così Intel la scorsa settimana ha annunciato l'intenzione di usare un ulteriore impianto di test e assemblaggio in Cina (a Chengdu) per confezionare più rapidamente le versioni "boxate" (in scatola, con tutto l'occorrente, dissipatore incluso) delle CPU Core i7-8700K, Core i7-8700, Core i5-8400, Core i5-8600K, Core i5-8600, Core i5-8500. La precedente espansione riguardava solamente le CPU in versione tray e OEM.

coffee lake

L'impianto di assemblaggio e test di Chengdu sta quindi diventando in questa generazione sempre più centrale per Intel, che già si avvale di centri simili in Malesia e in Vietnam. Le prime CPU confezionate in quell'impianto dovrebbero arrivare sul mercato a partire dal 28 maggio e diversamente dalle versioni tray/OEM saranno accompagnate da un'etichetta con scritto "Made in China", anziché solo "Assembled in China".

In realtà però non si tratta di produzione. La fabbricazione dei processori avviene già in più impianti, ma non in Cina, dove l'azienda - se non ricordiamo male - realizza solo 3D NAND e memoria 3D XPoint. Che passino dall'impianto malese o da quello cinese, le CPU Coffee Lake non dovrebbero avere sostanziali differenze in quanto entrambe le linee seguiranno i dettami della metodologia Copy Exactly! (CE!) in grado di assicurare processori pressoché identici malgrado i diversi siti di produzione e/o di assemblaggio e test.

Una produzione più veloce potrebbe portare a un maggior numero di processori sul mercato e conseguentemente a prezzi di vendita più bassi. Questa è la speranza, e questo è anche il motivo per cui è interessante venire a conoscenza di questa mossa di Intel, soprattutto dopo l'arrivo sul mercato delle CPU Ryzen di seconda generazione, tutte accompagnate da dissipatori in bundle.


Tom's Consiglia

Se volete un PC potente e multiuso, in casa Intel vi consigliamo di puntare al Core i5-8400.