Intel, processori server a 10 nanometri nel 2018

In Rete è apparsa una roadmap che elenca quelle che potrebbero essere le future microarchitetture server di Intel. Nel 2018 potrebbero debuttare i processori Skymont, con processo produttivo a 10 nanometri.

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a cura di Manolo De Agostini

Nel 2018 i processori server di Intel potrebbero essere realizzati a 10 nanometri. In Rete è trapelata la roadmap sulle microarchitetture dell'azienda. Non è chiaro come sia finita sul Web o se sia affidabile, anche perché un precedente documento parlava di CPU a 8 nanometri nel 2017 e a 5 nanometri nel 2019. Forse si riferiva ai processori per il settore desktop. 

Intel continuerà a seguire come da tradizione il ciclo di produzione "tick tock", secondo il quale presenta un nuovo processo produttivo ogni due anni. Un anno l'azienda presente un'architettura nuova, quello successivo un'ottimizzazione o un semplice die-shrink. 

Come potete vedere dall'immagine, sotto la macrofamiglia Sandy Bridge troviamo due soluzioni: Romley e poi Ivy Bridge, con il conseguente passaggio ai 22 nanometri. Diversamente dal segmento desktop, le CPU Ivy Bridge per server sembrerebbero attese per il 2013.

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Successivamente, dopo Haswell (nuovamente a 22 nm), ecco Rockell, la prima architettura Intel per server a 14 nanometri. Successivamente ecco Skylake e Skymont, rispettivamente a 14 e 10 nanometri per una roadmap che si conclude nel 2018.

Al momento non sono noti i dettagli delle architetture, ma di pari passo al processo produttivo è lecito attendersi nuove funzionalità, un incremento della cache e frequenze più elevate. Ovviamente anche il numero di core integrati nelle CPU dovrebbe aumentare. 

Contemporaneamente all'evoluzione dei processori assisteremo anche a un rinnovamento delle piattaforme con l'introduzione della memoria DDR4, del PCI Express 3.0 e successivamente della versione 4.0, oltre che nuovi tipi di connessioni tra i componenti principali.