Intel pronta a tagliare il personale: partite le lettere di licenziamento

Intel si appresta a tagliare il personale, anche se dall'azienda fanno sapere che si tratta più che altro di una revisione dell'organico, fatta di uscite ma anche di nuovi ingressi.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha annunciato che opererà una riduzione della forza lavoro che riguarderà alcune centinaia di dipendenti. L'amministratore delegato Brian Krzanich l'ha confermato in una mail inviata ai propri dipendenti (in Rete circola la copia di una lettera di licenziamento).

L'azienda statunitense ha deciso di contenere le spese nella seconda metà dell'anno. "Con l'attuale velocità nell'innovazione e nel cambiamento le aziende hanno bisogno della flessibilità necessaria per investire in competenze ed esperienze in nuove aree di crescita".

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Intel ha reiterato l'intenzione di mantenere all'incirca lo stesso numero di dipendenti che aveva a inizio anno, quindi potrebbe esserci una sorta di "turn over", fatto di uscite ma anche di entrate, nei prossimi mesi.

Alla fine dell'anno passato Intel aveva 106.700 dipendenti, dei quali circa la metà negli Stati Uniti. Nonostante l'azienda continui a produrre utili consistenti, ha diverse sfide davanti a sé.

Nel settore mobile Intel ha perso oltre 4 miliardi di dollari come conseguenza della politica aggressiva di sussidi agli OEM per adottare i propri system on chip in smartphone e tablet. Allo stesso tempo Intel sconta un mercato PC in declino, con una domanda in generale calo.

Forse nel tentativo di rendere meno evidenti le perdite in ambito mobile Intel ha combinato i gruppi PC e mobile in divisione chiamata Client Computing Group. Una divisione che ha pesato, nell'ultimo trimestre, per oltre il 58% del fatturato totale dell'azienda.

Di conseguenza il gruppo datacenter, staccato da quella PC, rappresenta l'unità che produce maggiori utili all'interno di Intel. L'azienda rimane comunque molto attiva sul fronte delle acquisizioni: da Altera (16,7 miliardi) alla minore, ma comunque di prospettiva, acquisizione di Recon Industries. È perciò naturale che Intel, nel corso dei prossimi mesi, dia il là a una revisione della propria forza lavoro.