Intel Sandy Bridge-E, la fascia alta solo a gennaio?

Le CPU Intel Sandy Bridge-E di fascia alta potrebbero arrivare solo nel 2012. È l'indiscrezione che circola in queste ore, tra ipotesi che ne rafforzano o ne indeboliscono la concretezza. Una mossa strategica, problemi di produzione oppure qualcos'altro?

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a cura di Manolo De Agostini

I processori Intel Sandy Bridge-E per il settore consumer potrebbero debuttare solo nel mese di gennaio 2012. È questa l'indiscrezione, da prendere con tutte le cautele del caso, pubblicata dal sito Vr-Zone. Previste per il quarto trimestre di quest'anno - stando alle ultime roadmap Intel trapelate in Rete - le CPU Sandy Bridge-E costituiranno la nuova fascia alta della casa di Santa Clara, fregiandosi di un'architettura di nuova generazione, senza GPU integrata, compatibile con le future motherboard socket LGA 2011 con chipset X79.

Stando alla voce di corridoio, Intel avrebbe deciso di presentare le prime soluzioni Sandy Bridge-E sul mercato server, per poi svelare la gamma consumer sul palcoscenico del CES di Las Vegas, nei primi giorni di gennaio. Una scelta che, se confermata, potrebbe essere stata presa per contrastare in modo deciso le future CPU Opteron di AMD basate su architettura Bulldozer, attese entro la fine di questo trimestre.

Questa indiscrezione può andare a braccetto con il presunto ritardo delle soluzioni Ivy Bridge a 22 nanometri, che dovrebbero debuttare solamente tra marzo e aprile, e non a gennaio come previsto inizialmente. Intel potrebbe quindi aver preso la decisione di tenere ai box le CPU Sandy Bridge-E per presentarsi con un annuncio forte all'inizio del nuovo anno.

Se dovesse essere così, escludendo problemi che al momento sembrano poco probabili, verrebbe da pensare che l'azienda non ritenga sia un rischio lasciare un trimestre di "visibilità" alle future soluzioni di AMD nel settore consumer, anche se quella finestra inquadra il periodo natalizio, in cui siamo tutti disposti a fare acquisti.

Forse Intel ritiene che AMD non riuscirà a produrre abbastanza processori da intaccare le proprie vendite, oppure sa qualcosa che noi non sappiamo. Queste tuttavia sono speculazioni, ricordatevelo, e come tali non è possibile trarre un quadro certo e definitivo.

Terminiamo ricordandovi che, secondo le informazioni trapelate dalle varie roadmap, Intel presenterà inizialmente tre processori Sandy Bridge-E. Due modelli saranno a 6 core, completamente sbloccati, con 15 o 12 MB di cache e una frequenza di 3,3 o 3,2 GHz. Il terzo modello sarà un quad-core parzialmente sbloccato con 10 MB di cache e una frequenza di 3,6 GHz. 

Tra le novità dell'architettura, rispetto alle soluzioni attuali, troviamo la presenza di un controller DDR3 quad-channel. Il tutto, come noto, sarà affiancato dalle piattaforme Intel X79 con slot PCI Express 3.0. I primi prototipi di schede madre sono stati mostrati da alcune aziende al Computex d'inizio giugno, il che non fa altro che aumentare i dubbi sulla veridicità dell'indiscrezione. Non resta che attendere ulteriori informazioni, magari una comunicazione ufficiale da parte Intel che faccia chiarezza.