SSD 525 è piuttosto costoso, ma anche potente

Intel ha presentato una nuova famiglia di SSD mSATA basata sul controller SandForce di seconda generazione. Chiamata SSD 525, offre buone prestazioni, 5000 cicli di programmazione e cancellazione e cinque anni di garanzia. I prezzi tuttavia sono un po' alti.

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a cura di Tom's Hardware

SSD 525 è piuttosto costoso, ma anche consistente

La famiglia SSD 525 di Intel è veloce, ma il nodo principale sono i prezzi. Osservando i modelli più capienti, il maggiore esborso rispetto ad altre soluzioni simili non è così grande. Il modello da 30 GB però supera i 2 dollari al gigabyte, e per questo ci sembra un po' troppo costoso. Usarlo come una soluzione per il caching potrebbe essere una buona soluzione.

In generale ci sono soluzioni meno costose sul mercato, ma Intel offre cinque anni di garanzia per ogni modello eccetto la versione da 30 GB, coperta solo per 2 anni. La famiglia SSD 525 gode di memoria selezionata per 5000 cicli di programmazione/cancellazione, di codifica AES 128 bit, un insieme di altre tecnologie e un firmware LLKi rivisitato. Inoltre offre soluzioni per il monitoraggio termico e la protezione, impostata per intervenire se il dispositivo si scalda troppo.

Modello MSRP Su strada GB usabili Prezzo su strada / GB usabili
SSD 525 30 GB $54 $60 28 GB $2.14
SSD 525 60 GB $104 $110 56 GB $1.96
SSD 525 120 GB $149 $170 111 GB $1.53
SSD 525 180 GB $214 $230 167 GB $1.37
SSD 525 240 GB $279 $290 223 GB $1.30

Intel ha rinunciato alla funzione di ridondanza cross-die RAISE di SandForce, preferendo affidarsi a memoria Flash NAND selezionata e a un maggiore over-provisioning per la longevità. Piuttosto che devolvere un die in più alla parità, quello spazio è usato per l'over-provisioning. Il modello da 30 GB ha l'11% di over-provisioning; gli altri si attestano a circa il 14%.

Detto questo, Lincoln Crest non offre niente di nuovo in termini di innovazione o prestazioni. Il form factor mSATA è ancora una novità per molti produttori, che fino a poco tempo fa non avevano proposto soluzioni simili. Forse però c'è una buona ragione in tutto. Ad aleggiare sul dibattito che riguarda la riduzione dei fattori di forma troviamo lo standard Next Generation Form Factor (NGFF), che promette di superare il limite dei 6 Gb/s che oggi frena i nuovi prodotti. È difficile dire in che direzione stiano andando le cose, ma l'mSATA continuerà certamente a imperversare nel breve termine.