Intel ha presentato la famiglia di SSD 540s. Questa serie di fascia mainstream è formata da dodici modelli disponibili in sei differenti capacità e due form factor, ossia il classico da 2,5 pollici e 7 millimetri e quello M.2 da 80 millimetri. Per entrambi l'interfaccia è quella SATA 6 Gbps.
Per realizzare questi prodotti - 120, 180, 240, 360, 480 GB e 1 TB - l'azienda statunitense ha usato memoria NAND TLC prodotta a 16 nanometri da SK Hynix e non da Micron, il partner storico. Il controller non è proprietario, ma è un Silicon Motion SM2256.
Trattandosi di una soluzione con memoria TLC - tipo di NAND che non si comporta bene in fase di scrittura - questi SSD sono dotati come molte altre soluzioni sul mercato di una tecnologia per emulare una cache SLC e offrire maggiori prestazioni.
Intel indica prestazioni in lettura sequenziale fino a 560 MB/s, mentre in scrittura si raggiunge il massimo con i 125 MB/s dei modelli da 480 GB e 1 TB (il minimo sono i 70 MB/s della versione da 120 GB).
Sul fronte delle prestazioni casuali abbiamo un massimo di 72.000 IOPS in lettura per i modelli più capienti (si scende a 55.000 IOPS per il 120 GB). In scrittura si toccano i 36.000 IOPS, ma il modello da 120 GB si ferma a 13.500 IOPS. Gli SSD sono coperti da 5 anni di garanzia e sono venduti a prezzi che vanno da circa 50 euro per il modello 120 GB a 280 euro per la versione da 1 TB.
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Nel complesso questa nuova offerta appare come un tentativo di rinnovare la gamma solamente a fini di presenza sul mercato piuttosto che una prova di forza nei confronti di Samsung e gli altri produttori.
Intel SSD 535 da 120 GB | ||
Intel SSD 730 da 240 GB |