Conclusioni

Recensione - Test dell'SSD 910, la nuova famiglia di SSD PCI Express di Intel per il settore enterprise. Disponibili due modelli, da 400 e 800 GB. Scopriamo come se la cava quanto a prestazioni, consumi e affidabilità.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni: SSD 910 è la scelta giusta per le applicazioni server?

Determinare l'SSD giusto per la vostra applicazione enterprise è un compito non facile. Le variabili da prendere in considerazione sono troppe per essere elencate e molte di queste sono in contrasto con le altre. A questo aggiungiamo il fatto che i dischi enterprise sono acquistati in quantità su cicli di vita più lunghi, e scegliere quello giusto diventa una decisione davvero critica.

L'SSD 910 di Intel è come il coltellino svizzero degli SSD PCIe. Non è da primato in nessun test o specifica, ma si comporta bene in modo costante e in ogni test. Offre un ottimo equilibrio tra prestazioni, durata, dimensioni fisiche e costi.

Siamo rimasti particolarmente sorpresi durante il test della durata in scrittura. Dopo aver speso del tempo con l'SSD 710 pensavamo di sapere che cosa aspettarci da una memoria Flash di tipo MLC HET. Sbagliavamo. L'SSD 910 quasi va a raddoppiare i cicli di programmazione/cancellazione dell'SSD 710. Certo, un test di durata in scrittura non è una scienza esatta. Togliere l'1% di un disco non può essere definito statisticamente significativo, ma ci dà un'indicazione generale di come si comporta l'unità. Inoltre, è abbastanza affidabile per dire che gli SSD SLC sono ancora i migliori quando si tratta di resistenza in scrittura, almeno se siete disposti a pagare un prezzo molto più alto.

Oltre all'affidabilità, l'SSD 910 offre anche prestazioni rispettabili. Nei nostri test la versione da 800 GB ha raggiunto in lettura 225.000 IOPS, ben oltre la specifica di 180.000 IOPS. Anche la versione da 400 GB si è comportata bene, raggiungendo 110.000 IOPS quando invece è specificato per 90.000. Le prestazioni in scrittura sono state buone e ogni configurazione ha raggiunto facilmente le specifiche. Le prestazioni in lettura e scrittura non hanno deluso le attese.

Abbiamo inoltre riscontrato che a meno che non eseguiate scritture sequenziali con trasferimenti elevati, non c'è ragione per usare la modalità Prestazioni Massime. Se lo fate, comunque, ottenete enormi miglioramenti nelle prestazioni in scrittura sequenziale a scapito di una scheda un po' più calda.

Inizialmente eravamo preoccupati per il consumo energetico e la dissipazione del calore, che normalmente vanno di pari passo. I nostri test dimostrano che, sebbene sia necessario essere consapevoli dell'energia assorbita dal server e del raffreddamento, non ci sono problemi insormontabili. Ogni scheda aggiuntiva che assorbe 25 W ed è raffreddata passivamente può comportarsi in modo molto simile.

Conclusioni

Dopo aver passato alcune settimane con l'SSD 910 (oltre ai vecchi SSD enterprise di Intel) possiamo fare due considerazioni. La prima è che Intel quasi sempre indica specifiche tecniche per i propri prodotti enterprise che sono estrapolate dagli scenari peggiori, ed è una cosa che apprezziamo. La seconda è che l'unità ha sempre rispettato o superato le nostre aspettative. Non è il miglior complimento che si possa fare a un prodotto enterprise?

Detto questo, la chiave sta tutta nel capire se un dispositivo è l'ideale per la vostra specifica applicazione. Sulla base delle informazioni diramate da Intel, non eravamo sicuri di quanto bene l'SSD 910 avrebbe retto il confronto con gli altri SSD PCIe. Nel corso della nostra prova abbiamo capito che il valore di questo prodotto PCIe è molto più alto della somma delle sue parti.

Se avete bisogno di IOPS elevate a ogni costo, questo non è il prodotto giusto per voi. Se avete bisogno di resistenza in scrittura, altrettanto. Se però disponete di un carico di lavoro definito in cui sono necessarie una buona resistenza in scrittura a un prezzo non eccessivo, questa potrebbe essere una soluzione molto interessante.

Intel raggiunge gli altri produttori di SSD PCIe con questo prodotto? Decisamente sì. La nostra unica preoccupazione è la tempistica. Altri produttori potrebbero essere in procinto scavalcarla nei prossimi mesi? OCZ e Micron hanno già annunciato SSD PCIe con connettività PCIe-to-NAND (senza un controller SATA / SAS), prestazioni di I / O casuali vicino a 1.000.000 IOPS e un throughput superiore a 3 GB/s. Non resta che aspettare.