Prestazioni casuali 4 KB
L'SSD 910 di Intel si confronta a testa alta con il più capiente e costoso OCZ R4 nel test di lettura casuale. La variante da 800 GB supera persino la sua specifica massima di 180.000 IOPS, raggiungendo 225.000 IOPS con queue depth di 64 e 128. Con una coda di comandi inferiore, passa leggermente davanti persino all'R4. Il modello da 400 GB si comporta in modo simile, arrivando a 110.000 IOPS (contro 90.000 IOPS dichiarate da Intel).
Quando si tratta di prestazioni di I/O casuali, non ci sono differenze rispetto alle specifiche, sia che siate in modalità Default o Massime Prestazioni. Le nostre prove mostrano valori quasi identici tra le due configurazioni in tutti i test Iometer. Non ci sono benefici nel trattare ogni unità come un volume separato, ma non sarà così nelle prove successive.
Passando alle scritture casuali, ancora una volta, l'SSD 910 di Intel supera le specifiche dichiarate dall'azienda. Il modello da 800 GB sta tra 75.000 e 80.000 IOPS, mentre quello da 400 GB raggiunge le 38.000 IOPS dichiarate con una queue depth di quattro.
Il quadro non è così favorevole rispetto all'R4, che usa otto controller SandForce 2582 per farsi strada nel test di scrittura 4K. Non dovrebbe essere una sorpresa se si considerano le dimensioni dell'R4 e i costi.
Testare l'SSD 910 da 800 GB come quattro dischi da 200 GB gli conferisce un chiaro vantaggio con una coda di comandi minore. Questa differenza si osserva in tutti i test Iometer in cui sono coinvolte le scritture.
I tempi di accesso medi dei dischi Intel sono consistenti tra le sessioni, ma non abbastanza veloci per acciuffare l'OCZ R4.
Il tempo di risposta massimo, invece, favorisce Intel in tutti i casi. L'SSD 910 da 800 GB testato come singole unità (JBOD) fa un grande lavoro nel mantenere molto basso il tempo di risposta anche nel caso peggiore.