Intel, successo assicurato per le CPU a 32nm

Intel prevede che le vendite di CPU a 32 nanometri basate su architettura Sandy Bridge cresceranno velocemente fin dai primi mesi di disponibilità. Entro sei mesi avremo sul mercato una gamma completa.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha intenzione di aggredire da subito il mercato con la seconda generazione di chip a 32 nanometri, nome in codice Sandy Bridge. Le nuove CPU saranno vendute ai produttori fin dal quarto trimestre, mentre l'arrivo sul mercato è atteso all'inizio del 2011.

La previsione del colosso statunitense è quella di vendere centinaia di migliaia di processori desktop basati sulla nuova architettura, tanto che già nell'ultimo trimestre del 2010 rappresenteranno il 3 percento di tutti i chip desktop Intel commercializzati.

Con l'arrivo del nuovo anno Intel prevede d'incrementare la quota dei processori Sandy Bridge al 12/13%, suddiviso così: 6% per i Core i7, 5% per i Core i5 e 2% per i Core i3. Nel secondo trimestre Intel aumenterà la propria quota grazie a nuovi Pentium basati su questa architettura e pensati per il mercato di fascia bassa.

Intel vuole chiaramente presentare chip per ogni segmento fin da subito. Inizialmente vedremo prodotti a due e quattro core, con Turbo Boost, Hyper-Threading e grafica integrata nello stesso die. Aspettiamoci modelli dual e quad-core con TDP di 65 watt e altri quad-core con TDP di 95 watt.

Le nuove soluzioni richiederanno una nuova piattaforma con socket LGA 1155 e chipset della serie 6, nome in codice Cougar Point. Oltre all'USB 3.0, Intel non supporterà nativamente l'interfaccia PCI, mentre sarà presente il supporto SATA 6 Gbps.