Intel ThunderBolt: audio, video e dati tutto in uno

ThunderBolt è la nuova interfaccia presentata da Intel e adottata, in primis, da Apple. Può gestire qualsiasi tipo di flusso dati ad altissima velocità grazie a un collegamento bidirezionale PCIe a 10 Gbps. Andrea Toigo, Technology Specialist di Intel Italia, ci offre qualche dettaglio in più.

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a cura di Manolo De Agostini

L'interfaccia ThunderBolt, conosciuta fino a ieri come Light Peak, può davvero cambiare le carte in tavola nel settore della connettività tra dispositivi. ThunderBolt è un'interfaccia realizzata da Intel per il trasferimento dati tra computer e molteplici dispositivi - NAS, TV e altri prodotti dell'elettronica di consumo.

ThunderBolt fonde due soluzioni, PCI Express e DisplayPort, in un collegamento bidirezionale a 10 Gbps su cui possono transitare dati di ogni genere, dai video in Full HD all'audio ad alta definizione, il tutto contemporaneamente. Il connettore è caratterizzato da un logo a forma di fulmine e offre 10 watt di alimentazione per i dispositivi collegati.

Il logo di ThunderBolt

"La nuova tecnologia Intel ThunderBolt permette di superare uno dei maggiori colli di bottiglia dei client odierni, l'I/O verso l'esterno del PC, permettendo di raggiungere velocità di trasmissione fino a 10 gigabit al secondo. Questa velocità permetterebbe, per esempio, di trasferire un intero filmato HD di 2 ore, in 30 secondi circa".

"Uno dei principali benefici è, quindi, aumentare la velocità di trasmissione dei dati dal PC ad altri dispositivi esterni. Un altro grosso beneficio è dato dalla possibilità di trasferire diversi tipi di dati simultaneamente attraverso un unico connettore, ciò permette ai produttori di ridurre il numero di connettori necessari. Se pensiamo ad esempio ai produttori di notebook, potranno realizzare PC estremamente sottili e leggeri senza dover sacrificare l'espandibilità", ha dichiarato Andrea Toigo, Technology Specialist di Intel Italia, intervistato sul tema.

"I principali settori d'uso, soprattutto in una prima fase, potranno essere l'acquisizione o la creazione e fruizione di contenuti audio e video ad alta definizione anche con computer portatili, che fino a questo momento erano limitati dalla non ottimale espandibilità. Inoltre sarà possibile connettere apparati di archiviazione, portatili o da ufficio, che saranno in grado di sfruttare a pieno le possibilità dei dischi e del personal computer", ha aggiunto Toigo.

A riprova di quanto affermato da Toigo, tra i primi produttori di soluzioni ThunderBolt c'è Lacie, che ha presentato il LaCie Little Big Disk, una soluzione per l'archiviazione esterna di audio e video dotata di porta ThunderBolt  e due SSD Intel 510 da 250 GB (SSD Intel serie 510, alte velocità e vecchia memoria).

Andrea Toigo, Technology Specialist di Intel Italia

Sul lungo periodo, secondo noi, ThunderBolt ha tutte le carte in regola per diventare il sistema di connettività definitivo tra e per le periferiche esterne, tanto da rimpiazzare le attuali soluzioni USB o HDMI. Intel, al momento, vede ThunderBolt come un'interfaccia complementare a quelle già esistenti:

"La nuova tecnologia Thunderbolt non è in competizione con alcuna delle tecnologie attualmente presenti sul mercato, sarà complementare a USB 3.0 così come ad HDMI; si tratta di una espansione delle possibilità di comunicazione ad altissima velocità", ci ha assicurato Toigo.

La prima ad assicurarsi questa tecnologia è stata Apple, con i nuovi MacBook Pro (Apple MacBook Pro: Sandy Bridge e ThunderBolt), ma la tecnologia dovrebbe catturare il favore di altri produttori di PC e diventare sempre più comune negli anni a venire.

"Apple è stato il primo produttore di personal computer a intuire le potenzialità della tecnologia che, in fase di sviluppo, era conosciuta con il nome in codice Light Peak. Dalla collaborazione tra Intel e Apple è nato il primo personal computer che integra la tecnologia Thunderbolt".

"Intel licenzierà la tecnologia Thunderbolt anche ad altri produttori e riteniamo che nella prima metà del 2012 saranno disponibili anche altri notebook che integreranno questa tecnologia. Sicuramente il numero di modelli sarà inizialmente limitato, e destinato a un'utenza piuttosto esigente, ma la disponibilità è destinata a espandersi nel corso del tempo", continua Andrea Toigo.

I portatili di Apple integrano una sola porta, ma se per qualcuno a prima vista potrebbe essere un problema, all'attacco pratico non lo è. "Attraverso una singola connessione Thunderbolt si possono connettere fino a sette dispositivi in cascata, quindi la presenza di una sola porta non è così limitante".

"Per quanto riguarda la possibilità d'integrare in un PC più di un controller per tecnologia Thunderbolt, sicuramente si può fare, dopotutto si tratta di un componente che si interfaccia con il PC per mezzo del protocollo PCIe, dipende dal numero di "linee" PCIe disponibili per garantire una velocità ottimale", ha concluso il Toigo, Technology Specialist di Intel Italia.