Xeon E5-2600 V2, prime conclusioni
In base alle roadmap di Intel è chiaro cosa vedremo sul finire di quest'anno e nel prossimo. Ivy Bridge- E è il primo tassello. Sappiamo, dall'anteprima del Core i7-4960X, che gli appassionati non hanno niente per cui entusiasmarsi troppo. I miglioramenti incrementali nelle prestazioni e l'efficienza impressionante non giustificano l'aggiornamento.
Poi assisteremo all'arrivo dei processori Haswell Core i3 e Pentium, seguiti dai Pentium Bay Trail-D saldati sulle motherboard nel quarto trimestre. Successivamente ecco Haswell Refresh, insieme ai chipset della serie 9. E poi arriverà Haswell-E, che romperà l'idillio con il chipset X79. Se tutto andrà come da piani, vedremo la prima CPU a otto core desktop di fascia alta nella seconda metà del prossimo anno.
Fino ad allora, gli appassionati devono guardare al settore server e workstation per vedere un'Intel più attiva di quanto possa sembrare. Il futuri Ivy Bridge-EP Xeon E5 opereranno all'interno dello stesso TDP dei Core i7 LGA 2011, ma in configurazioni a quattro, sei, otto, dieci e dodici core. La maggior parte finirà in piattaforme dual-socket, anche se sono in sviluppo modelli single e quad-socket.
Ci piacerebbe vedere una CPU a 10 o 12 core anche in ambito desktop, ma l'azienda non ha necessità d'infastidire le vendite di Xeon E5. Apple baserà la prossima generazione di Mac Pro su questi chip e sarà interessante vedere il prezzo della workstation della casa di Cupertino. Dato il numero di produttori di motherboard che hanno aggiunto il supporto agli Xeon E5 alle loro piattaforme X79, potreste essere in grado di farvi un'analoga workstation da 12 core con Windows. Se però pensate che 1000 euro per una CPU Extreme Edition siano troppi, aspettate di sapere quanto costerà uno Xeon E5-2697 V2....