Supercomputer Stampede: Xeon Phi all'opera, continua

Dopo otto anni di sviluppo Intel ha finalmente presentato il coprocessore Xeon Phi, una soluzione che incarna alcuni concetti del defunto progetto Larrabee. Oggi questa soluzione è pensata per i supercomputer, come Stampede. Ecco Xeon Phi 5110P e 3100.

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a cura di Tom's Hardware

Supercomputer Stampede: Xeon Phi all'opera, continua

La rete di Stampede

È difficile avere un'efficace comunicazione tra i vari nodi. Con le capacità di accesso remoto alla memoria e la bassa latenza, il supercomputer Stampede del TACC si avvantaggia delle interconnessioni InfiniBand 56 Gb/s di Mellanox. I cavi in fibra dai server convergono su uno switch integrato in ogni rack.

I core switch legano tutto insieme nel supercomputer. Qui vediamo uno switch Mellanox ancora non collegato (Stampede è ancora in costruzione).

Il raggio di curvatura di grandi dimensioni assicura che il cavo in fibra ottica non si pieghi. Dati i 120 chilometri di cablaggio, trovare un eventuale problema di collegamento non è cosa semplice. Gli switch completamente collegati sono così:

Questi dischi da 2,5" che si trovano in ogni nodo non hanno la capacità per archiviare gli enormi insiemi di dati su cui lavora un supercomputer, così nel mix troviamo anche nodi di archiviazione dedicati.

Siamo stati presi alla sprovvista da quanto potete vedere qui sopra (almeno fino a quando ci è stato mostrato come sono configurate le unità).

I dischi tradizionali da 3,5" offrono più di 14 PB di archiviazione Lustre insieme a 270 TB di RAM. Questi alloggiamenti ai possono rimuovere senza scollegare i cavi. È una soluzione molto elegante.