Supercomputer Stampede: Xeon Phi all'opera

Dopo otto anni di sviluppo Intel ha finalmente presentato il coprocessore Xeon Phi, una soluzione che incarna alcuni concetti del defunto progetto Larrabee. Oggi questa soluzione è pensata per i supercomputer, come Stampede. Ecco Xeon Phi 5110P e 3100.

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a cura di Tom's Hardware

Supercomputer Stampede: Xeon Phi all'opera

Intel voleva dimostrare che Xeon Phi non è solo un annuncio per salvarsi la faccia dopo otto anni di sviluppo e ricerca. Per questo l'azienda ci ha invitato al Texas Advanced Computing Center, dove è stato costruito un supercomputer basato su Xeon Phi. Quando lo abbiamo visitato erano già 2000 le schede installate.

Durante il processo d'installazione ogni scheda è stata inserita in uno chassis orizzontale e poi inserita in un server Dell. Ogni nodo PowerEdge C8220X "Zeus" node ha due CPU Xeon E5-2680 e 32 GB di memori di sistema. Ecco come appare il server:

La scheda di mezzo nel retro è per InfiniBand. La due interfacce LGA 2011 sono coperte da un heatsink passivo e fiancheggiate da quattro DIMM ciascuna. I 32 GB per nodo sono ottenuti con otto memorie ECC da 4 GB. A destra vedete lo spazio per l'archiviazione da 2,5". Stampede usa hard disk tradizionali. Il supercomputer non è pensato per essere un cluster Hadoop, ed è incentrato sulle prestazioni di calcolo.

Ci è stato detto che le luci blu interne ad alcuni nodi sono le schede Xeon Phi già installate. Diversi di questi server Dell sono stati collocati in rack e fiancheggiati da un raffreddamento APC e dai necessari condotti di alimentazione. I coprocessori Xeon Phi rappresentano circa sette dei 10 petaFLOPs del supercomputer.

Stampede non solo è composto da migliaia di CPU Xeon E5 e coprocessori Xeon Phi. Ha 128 Nvidia Tesla K20 per la visualizzazione remota, insieme a 16 server che condividono 1 TB di memoria e due GPU per grandi analisi di dati.