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a cura di Paul Alcorn

Overclock e temperature

Per l'overclock abbiamo collegato il secondo alimentatore EVGA al sistema di test, ma dopo aver ottenuto un OC ragionevole per un sistema raffreddato a liquido e misurato i consumi, abbiamo ritenuto che il secondo alimentatore non fosse necessario. Ci è stato detto che il secondo PSU serve per i sistemi con soluzioni di raffreddamento "più esotiche", come i chiller ad acqua e l'azoto liquido.

Lo Xeon W-3175X è stato sorprendentemente facile da overcloccare, con Intel eXtreme Tuning Utility che ha facilitato il compito, anche se continuiamo a preferire l'OC tramite il firmware della scheda madre.

Abbiamo riscontrato che durante gli stress test un OC all-core a 4,6 GHz garantisce un buon bilanciamento tra prestazioni e temperature con il nostro sistema di raffreddamento EKWB, anche se con offset AVX impostati per ridurre le prestazioni ai 3,1 GHz stock durante quei carichi tassanti. Frequenze AVX superiori avrebbero sopraffatto il dissipatore, anche se un po' più di lavoro sulle tensione avrebbe permesso di ottenere qualche centinaio di MHz in più. In ogni caso le temperature hanno mantenuto buoni valori con l'intera suite di test, superando raramente 75 °C.

Abbiamo impostato una VCCIN di 1,9V e una vCore di 1,17V per stabilizzare il nostro overclock a 4,6 GHz sui core del processore, poi abbiamo aumentato VCCSA e VCCIO fino a 1,3V per stabilizzare l'OC della memoria. Abbiamo raggiunto un massimo di DDR4-3200 con i moduli Corsair Vengeance RGB, ma ulteriori ottimizzazioni ci avrebbero consentito di raggiungere frequenze più alte. Abbiamo anche portato la frequenza mesh fino a 3,2 GHz (vMesh a 1,3V) per avere un ulteriore incremento prestazionale tramite una riduzione delle latenze delle cache.

Per comprendere il profilo termico della CPU abbiamo analizzato le temperature in vari stress test. Raramente abbiamo superato 80 °C nel nostro stress test AIDA con AVX disabilitato.

Passando allo stress test Prime95 con AVX attivo, le temperature sono balzate fino a circa 88 °C, ma il processore funzionava alla frequenza stock AVX di soli 3,1 GHz. Abbiamo portato le frequenze AVX fino a 3,6 GHz, ma così facendo la CPU è salita fino a 110 °C in alcuni momenti, innescando gli algoritmi di throttling. Con il giusto dissipatore riteniamo ci sia del margine per ottenere frequenze più alte con i carichi AVX.

Bisogna notare che siamo riusciti a ottenere un overclock maggiore con il W-3175X rispetto a quello possibile con altri modelli HEDT di Intel con meno core come il Core i9-9980XE. L'heatspreader più ampio dello Xeon W-3175X probabilmente aiuta ad alleviare i problemi di densità termica che limitano gli sforzi di raffreddamento sui chip più piccoli, ma la saldatura sarebbe stata comunque un'aggiunta gradita.

Consumi

La rilevazione dei consumi è sempre un po' complicata, ma fintanto che le letture del canale 12V (EPS), i valori del sensori di alimentazione della scheda madre e le perdite al trasformatore di tensione plausibilmente coincidono, allora non ci sono problemi. Perciò usiamo il consumo puro al package per evitare possibili influenze legate alla motherboard. I risultati dal controller PWM sono davvero affidabili se li prendete come medie nel corso di alcuni minuti.

La Dominus Extreme presenta tuttavia delle sfide nella rilevazione dei consumi. Al fine di aggirare i power limit del processore, Asus offre nel BIOS un'opzione secondaria per riportare i consumi. Le impostazioni consigliate da Intel (default) indicano la corrente dividendo il valore per 1,25x, il che significa che dobbiamo moltiplicare i valori di consumo che riceviamo dal sensore per 1,25x al fine di calcolare il valore finale. L'overclock richiede un divisore pari a 4x, il che significa che il software riporta un quarto del consumo effettivo per evitare di innescare i meccanismi di protezione interni al chip. Moltiplicando l'uscita per quattro abbiamo il valore corretto.

Ci aspettavamo un consumo elevato dallo Xeon W-3175X, e su questo non siamo rimasti delusi. A impostazioni stock abbiamo registrato 318W con un carico ottimizzato AVX a 3,1 GHz e 319W in uno stress test che non usava istruzioni AVX. I numeri sono schizzati non appena abbiamo overcloccato. A 4,6 GHz, abbiamo osservato 676W con uno stress test ottimizzato SSE e 792W con le istruzioni AVX in funzione, malgrado l'offset AVX.

Come i processori Skylake-X già recensiti, la corrente gioca un grande ruolo sia sulle prestazioni che la temperatura. È possibile persino generare punteggi più alti nei benchmark che sfruttano i thread come Cinebench usando un'impostazione di tensione VCCIN più alta (a una determinata frequenza).