Iomega REV, un balzo avanti per i Drive Esterni

Iomega ha cercato di sviluppare ciò che gli utenti chiedono a gran voce da parecchio tempo. Un drive esterno piccolo, con grande capienza e prezzo ragionevole, affidabile quanto le costose periferiche streamer. Abbiamo messo alla prova il REV di Iomega per scoprire se le ambizioni del produttore si siano effettivamente materializzate.

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a cura di Patrick Schmid

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In aprile Iomega si è data un gran da fare per essere certa che clienti, business partner e giornalisti di tutto il mondo avessero modo di provare i nuovi dischi esterni da 35 GB. Iomega ha progettato infatti delle soluzioni veloci, flessibile e poco costose con l'obbiettivo di guadagnare quote di mercato a discapito delle soluzioni di backup su nastro.

Successivamente al vocio generato negli scorsi mesi riguardo ai nuovi drive ottice di Iomega, ecco che questa salta fuori con una nuova tecnologia: eccovi il REV, un sistema basato di dischi removibili da 2,5", con capacità di archiviazione di 35 GB. Per il pioniere dei dischi ZIP, si tratta del primo prodotto della nuova linea RRD (Removable Rigid Disk).

Iomega programma il debutto delle versioni interne SCSI e Serial ATA per quest'autunno, mentre i modelli esterni FireWire/1394 saranno sul mercato già in agosto. Sono già disponibili le versioni UltraATA e le varianti con interfaccia USB 2.0, da noi testate. Per l'inizio dell'anno prossimo Iomega progetta di offrire una periferica simile, ma con 90 GB (non compressi) di capacità. Sulla roadmap si prevedono anche i lanci di unità da 180 e 360 GB, rispettivamente nel 2007 e nel 2009.

La capacità massima dichiarata di 90 GB è sospetta, siccome si basa su una percentuale di compressione dati non realistica. Del resto il mondo dell'archiviazione ci ha abituato ad annunci esagerati.