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a cura di Tom's Hardware

L’Italia è riuscita dove altri governi e tribunali statunitensi hanno fallito miseramente o almeno così sembrerebbe per il momento. Microsoft ha accettato di mettere a disposizione del Governo italiano il codice sorgente di Windows. Nell’accordo è stato anche formalizzata una partnership grazie alla quale il colosso di Redmond si impegnerà a seguire da vicino l’evoluzione tecnologica del sistema scolastico italiano.

Gli enti governativi, che non sembra abbiano comunque valutato come altri paesi l’alternativa più economica dell’Open Source, hanno così ottenuto l’accesso alle informazioni tecniche del sistema operativo di Bill Gates in modo da poter collaborare con gli stessi esperti della casa per meglio garantire un sempre maggiore livello di sicurezza delle infrastrutture IT.

"Il Protocollo d'Intesa siglato con Microsoft - ha spiegato alla stampa Livio Zoffoli, Presidente del CNIPA, il Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione - apre la strada a una collaborazione sicuramente proficua per incrementare la sicurezza delle applicazioni sviluppate con i suoi prodotti. Siamo fortemente interessati a diffondere la cultura della sicurezza nelle Pubbliche Amministrazioni e l'aiuto che può derivare da questo accordo è sicuramente importante".