Italia Francia con moviola in campo: addio insulti arbitrali

Nella partita amichevole fra Italia e Francia c'è stata una prima storica: il debutto della moviola in campo in un match di alto livello.

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a cura di Roberto Caccia

Ieri è stata una giornata storica per il mondo del calcio. No, non stiamo parlando della sfida a colpi di veline di Bobo Vieri e Borriello, o di un'intervista in italiano di Cassano. Il momento storico è stato il 33' del primo tempo dell'amichevole fra Italia e Francia, finita 3 a 1 per i nostri cugini d'oltralpe.

Dopo 33 minuti l'arbitro Kuipers ha infatti chiesto l'ausilio della moviola in campo per chiarire un episodio dubbio in area francese: un sospetto tocco di mano di un difensore avversario su colpo di testa di De Rossi.

FIFA VARs

Se avete visto la partita potete immaginare che l'arbitro non ha usato quei secondi di esitazione per dire alla mamma che avrebbe fatto tardi, ma per comunicare con i tecnici che stavano riguardando le immagini. Risultato: niente rigore, si può proseguire.

Dall'altra parte dell'auricolare un team di quattro esperti rinchiusi in un van bianco parcheggiato fuori dallo stadio San Nicola. Probabilmente in divieto di sosta, ma questi sono dettagli.

Dentro il van i quattro uomini, due video assistant referees (VARs, per gli amici) e due tecnici di Hawk-Eye Innovations (azienda del gruppo Sony titolare del brevetto), hanno guardato tutta la partita su 8 monitor. A gestire le immagini due regie, una italiana e una francese, per un totale di 22 telecamere.

Ma vediamo in che casi potrebbe risultare utile l'uso di questa tecnologia grazie all'ausilio di alcune immagini pubblicate dalla FIFA e che sembrano provenire dai manuali per le procedure d'emergenza dei voli aerei.

VARs   01

Il funzionamento è semplice: l'arbitro chiede consiglio ai VARs (o i VARs suggeriscono all'arbitro di verificare una situazione), i VARs controllano i filmati e forniscono il loro giudizio all'arbitro tramite l'auricolare. Una volta ascoltato il consiglio l'arbitro può avvallare l'informazione dei VARs, prendendo la decisione appropriata, oppure può scegliere di rivedere personalmente le immagini a bordo campo prima d'intervenire.

Il test di ieri serviva solo per "uno scambio di opinioni" fra l'arbitro e gli assistenti e non prevedeva la possibilità di modificare le decisioni del direttore di gara, ma si tratta solamente del primo di una serie di test "offline".

Se la sperimentazione andrà a buon fine (in Serie A si partirà il primo ottobre con 3 gare a giornata) la fase due potrebbe subentrare già nel 2017, con la possibilità di modificare eventuali errori arbitrali. Milioni di tifosi dovranno adattarsi a dare del cornuto a qualcun altro. Il bello della tecnologia!